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Maranello - In occasione dell'inaugurazione della nuova mostra dedicata alle supercar (Ferrari Supercar Tecnica Design Mito) presso il Museo Ferrari di Maranello, abbiamo avuto modo di incontrare Luca Cordero di Montezemolo, che ci ha parlato del grande momento storico che sta attraversando l'Azienda del Cavallino Rampante.
Quanto è importante il Museo per un'Azienda del calibro di Ferrari?
«I nostri collaboratori stanno mettendo cuore, anima e testa nel Museo Ferrari, una realtà in cui io credo molto, che sicuramente avrà grandi sviluppi e un'evoluzione nel prossimo futuro. Dopo la straordinaria esposizione dedicata alle vetture di Pininfarina, questa nuova mostra dedicata alle supercar rappresenta sicuramente qualcosa di estremamente attuale.»
Quale sono le prime sensazioni dopo la presentazione della nuova LaFerrari?
«Siamo reduci da uno grandissimo successo di pubblico e critica dopo la presentazione a Ginevra de LaFerrari, la nuova vettura realizzata esclusivamente in 499 esemplari. È la prima Ferrari ibrida al mondo e può sprigionare oltre 900 CV di potenza. Questa vettura rappresenta tutte le eccellenze della nostra Azienda, che può contare su 60 anni di ricerca e sviluppo. LaFerrari è la vettura più avveniristica creata negli ultimi anni anche per quanto riguarda il design.»
Come descriverebbe il momento che sta vivendo la Casa di Maranello?
«La nostra Azienda sta attraversando un momento molto bello. Abbiamo appena presentato LaFerrari per cui abbiamo ricevuto più di 700 richieste d’acquisto a fronte di una produzione limitata a 499 esemplari. Abbiamo avuto l’onore di vedere il marchio Ferrari nominato da Brand Finance come il marchio più forte al mondo. Inoltre stiamo iniziando la stagione di F1 con una monoposto (Ferrari F138, ndr) che mette in mostra una serie di sponsor internazionali che testimoniano la dimensione mondiale del marchio Ferrari. Per la prima volta una vettura del Cavallino viene sponsorizzata addirittura da un'Azienda cinese.»
“Noi vogliamo guardare avanti, continuare ad investire e a rischiare per sviluppare questa straordinaria Azienda”
«La nostra realtà è più viva che mai. Proprio in queste ore ad Abu Dhabi abbiamo organizzato il primo racing weekend con tutti i piloti dell’estremo e del medio oriente che scenderanno in pista con le nostre vetture, mentre a Ginevra il nostro stand che mette in mostra LaFerrari sarà visibile dai visitatori fino al prossimo 17 marzo. Inoltre ho appena finito di parlare nel mio ufficio con l’Ingegner Felisa delle prossime vetture che abbiamo in cantiere per il futuro.»
Quali scenari futuri attendono un'Azienda come la Ferrari?
«Ferrari è un’Azienda che investe moltissimo. Oggi abbiamo 50 negozi sparsi in giro per il mondo e guardiamo sempre avanti. Purtroppo la situazione del nostro Paese, dove risiede il mercato domestico della nostra Azienda, è sotto gli occhi di tutti.»
«Ma noi vogliamo evitare di fare gli stessi errori della politica, che spesso guarda troppo al presente e al passato. Noi vogliamo guardare avanti, continuare ad investire e a rischiare per sviluppare questa straordinaria Azienda che esporta i suoi prodotti in 60 Paesi, ma che mantiene un legame fortissimo con la sua terra e con il territorio.»
Dopo LaFerrari cosa ci sarà?
«Dopo LaFerrari? Sicuramente un’altra Ferrari.»