Montezemolo: «Ferrari, al centro clienti e non analisti finanziari»

Montezemolo: «Ferrari, al centro clienti e non analisti finanziari»
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L'ex presidente del Cavallino torna a Modena e dal palco della Cna si augura una Ferrari più legata ai suoi estimatori che alle dinamiche dei mercati finanziari
10 settembre 2015

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E' stato un Luca Cordero di Montezemolo piuttosto caustico quanto sibillino quello che si è presentato a Modena ad un anno dalla sua uscita dalla Ferrari per partecipare ad uno degli incontri organizzati dalla Cna locale con personalità del mondo dell’economia e della cultura. 

 

Inevitabile parlare di Ferrari per il presidente dell'Alitalia che è stato alla guida della Casa del Cavallino Rampante per ben 23 anni: «Torno a Modena dopo un anno, quello che mi interessa è che la Ferrari continui ad essere legata al territorio», ha detto l'ex presidente ad un anno dalla clamorosa rottura con Sergio Marchionne che ha preso il suo posto, alludendo probabilmente al fatto che la Ferrari tra poco verrà quotata alla Borsa di New York e avrà sede legale in Olanda

 

Montezemolo ha poi aggiunto sul tema: «Credo anche che la Ferrari debba mantenere al centro i clienti e i collezionisti e non gli analisti finanziari». I quali al momento sono impegnati a capire il valore delle azioni del Cavallino. «Mi aspetto non meno di 10 miliardi di euro dalla quotazione», aveva detto Sergio Marchionne qualche mese fa. 

 

L'allusione di Montezemolo è probabile che si riferisca anche ad un recente report di Mediobanca che vedrebbe di buon occhio una Ferrari elettrica. Una possibilità che è stata fortemente avversata da Montezemolo durante il periodo della sua carica «Non faremo mai, finché io sarò in questa azienda, una vettura elettrica», aveva detto nel 2013. Ma i tempi, e i presidenti, cambiano. 

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