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Come si montano i motori delle Ferrari, al giorno d’oggi? Per la parte meccanica similarmente a un tempo, perché qui regna il pregio tecnico assoluto con innovazione ma alla fine un gran motore è da montare pezzo per pezzo, manualmente. Serve un po’ di artigianalità, tanta attenzione e un po’ di competenza che si acquisisce con il tempo. Ecco allora il nostro racconto dall’esperienza di “prova” in quel piccolo e da molti sognato “centro formazione” che si trova a Maranello. Una mini linea di assemblaggio per provare e imparare a lavorare sui motori del Cavallino, prima di essere poi motoristi top, come quelli che ci mettono mano quotidianamente sui gioielli endotermici di Maranello.
Nel video tutte le fasi, che sembrano banali ma non lo sono di questa sintetica prova di montaggio V8 rosso. A seguire infatti, la descrizione di un motore complesso che pochi si fiderebbero di “montare” alla leggera, senza tutti i crismi impartiti nella Scuola.
Nominato per il terzo anno consecutivo come “Engine of the Year”, questo V8 è al vertice del segmento. Sulla F8 Tributo eroga 720 cv a 8.000 giri/minuto e la potenza specifica tocca 185 cv/l. La coppia massima è 770 Nm a 3.250 giri/minuto. La base di partenza è il motore della 488 Pista, con nuova linea d’aspirazione derivata dalla 488 Challenge. Polmoni e collettori di aspirazione specifici e con fluidodinamica ottimizzata migliorano il rendimento di combustione, grazie alla riduzione della temperatura dell’aria all’interno del cilindro. Sono disponibili per questa vettura due configurazioni di polmoni motore: in alluminio verniciato rosso e in carbonio. Anche valvole e molle specifiche, unite a un nuovo profilo dei lobi degli assi a camme, permettono il significativo incremento di cavalli. Variata la geometria del collettore scarico, il quale riduce le perdite di pompaggio del motore.
A fronte di questo aumento di potenza, tutti i componenti strutturali sono stati modificati. I pistoni e le teste cilindri sono stati rinforzati, fino a +10% di picco di pressione in camera di scoppio. In parallelo l’introduzione degli spinotti con rivestimento in DLC, di derivazione F1. Tutti i principali componenti alleggeriti derivano dalla Ferrari 488 Challenge o dalla Formula 1: Collettori scarico in Inconel, Bielle in titanio, Albero e volano alleggeriti. La riduzione del peso delle masse rotanti permette una diminuzione dell’inerzia del 17%. Oltre la meccanica poi migliora sempre l’elettronica, la nuova strategia porta il motore a regime massimo tagliando a 8.000 giri, secco e non graduale. La linea di scarico usa filtro antiparticolato (GPF).