Mondiale WRC 2015: si parte con il prestigioso Rally di Montecarlo

Dopo i 2 mesi di "pausa" invernale il Mondiale WRC riaccende i motori nella gara più prestigiosa e titolata del campionato iridato: il Rally di Montecarlo. Una gara, quella monegasca, che vale un'intera stagione: vincere qui per ogni casa automobilistica equivale ad avere un pass per l'eternità rallistica!

In fondo il pubblico, per quanto riguarda i rally, conosce solo 3 gare: il Montecarlo, il Safari e la Dakar, che anche se non è un rally, ma più una raid, viene accorpato alle altre due gare nominate. Per il resto la gente normale, non gli appassionati, nemmeno sa che c'è un rally mondiale in Italia o in Finlandia o in Wales, e così le case partecipanti al WRC puntano tutto o quasi su questa gara.

Così ha fatto la Citroen che da quando il suo mentore, l'alsaziano pluricampione iridato Sebastien Loeb si è ritirato, non ha più vinto una gara. Allora ecco che il richiamo della casa madre diventa quasi una supplica e come per magia, vivremo uno dei duelli più epici degli ultimi anni.

Sebastien contro Sebastien

I due Seb contro: stiamo naturalmente parlando dei due galletti francesi che non si amano affatto. Sebastien Loeb e Sebastien Ogier dire che si detestino cordialmente è un eufemismo: basta volgere un attimo l'occhio al passato per vedere quel che successe quando erano in squadra assieme in Citroen…

Gli organizzatori del Montecarlo naturalmente si fregano le mani: finalmente un rally acceso, vissuto sulla sana rivalità dei due Seb e tutti sperano che la lotta duri per l'intera manifestazione.

Chi mostra una certa apprensione, anche se non cerca di darlo a vedere, è naturalmente la Volkswagen. La casa tedesca dominatrice assoluta degli ultimi 2 campionati, che sta inanellando record su record, sa benissimo che un eventuale vittoria del Sebastian sbagliato rovinerebbe la sua immagine costruita faticosamente negli ultimi due anni. Il pensiero della gente comune non sarebbe da condannare: "Ma come?! Dominate da due anni il mondiale, avete vinto tutto e poi arriva un pilota che ha abbandonato il mondiale e con una vettura vetusta vince? Ma allora tutto ‘sto discorso della tecnologia, di esser all'avanguardia di avere il miglior pilota del lotto…è vero o no?"

Per Loeb non sarà facile

Diciamo subito che l'impresa per Loeb non è delle più facili, perché a tutt'oggi la Polo WRC è di una buona spanna superiore alle altre vetture e quindi, giustamente, parte con i favori del pronostico; però è sicuro che l'alsaziano non farà dormire sonni tranquilli a tutta l'equipe tedesca.. ed infatti è subito sua la zampata nello shakdown di apertura del Montecarlo.

Altro risvolto importante, e stavolta ci si sposta in Casa Citroen, è vedere i compagni di squadra di Seb come si comporteranno.

Yves Matton, il Direttore Sportivo della Citroen, è molto interessato alle performance sia di Meeke che di Ostberg: i due piloti confermati anche quest'anno; vuole rendersi conto se veramente la DS3 WRC della casa francese è ormai al limite o se lo sono più semplicemente i suoi piloti. Ecco perché il confronto con l'alsaziano Seb, detto "il cannibale", diventa importante: se dovesse dar la paga ai suoi compagni, per quest'ultimi cadrebbero molti alibi.

Il Montecarlo vivrà principalmente sul duello di questi due team, per il resto c'è poco da aggiungere.

In VW passano quasi sotto silenzio gli altri due piloti del team: il vicecampione del mondo Latvala e il norvegese Mikkelsen.

Hyundai: divisa tra lo svoluppo della i20 e quello della nuova vettura

La Hyundai, alla sua seconda stagione nel WRC, è nella difficile situazione di dover portare avanti lo sviluppo della i20 e nel contempo sviluppare la nuova vettura che dovrebbe esordire a Maggio, usiamo il condizionale.

Ricordiamo che dalla sua vanta l'unica vittoria sfuggita ai panzer tedeschi, il Rally di Germania, con una bella doppietta Neuville – Sordo. Da quel momento in poi, però, la casa coreana ha dato l'idea di essersi un po' seduta sugli allori, forse maggiormente i suoi piloti. In questa stagione confermatissimi i due: Neuville e Sordo. Si è fatta chiarezza anche con la conferma del giovane neozelandese Paddon, che ha positivamente impressionato lo scorso anno. Il kiwi salterà solo la gara di apertura, il Montecarlo appunto, per poi esser presente nelle altre 12 gare iridate. Diciamo che è il pilota da cui ci si aspettano miglioramenti dalla sua crescita e potrebbe diventare una spina nel fianco per i suoi compagni di squadra. Sordo quest'anno si gioca molto in chiave futura della sua carriera.

Un'altra stagione di transizione per Ford

Chiudiamo con la Ford di M-Sport ormai da 2 anni semiufficiali: per la casa dell'ovale si prevede un'ennesima stagione di transizione; il budget è quel che è ed i piloti sono giovani di belle speranze che non incidono con il loro cachet sul risicato bilancio del team.