Mondiale Rallycross. A Ekstrom (AUDI) la Prima del 2017

Mondiale Rallycross. A Ekstrom (AUDI) la Prima del 2017
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Il Rallycross Mondiale inaugura sul circuito di Barcellona la stagione 2017. Novità e punti fermi il Circuito delle Super Car, ben organizzato e “visionario”, sembra suscitare un interesse crescente
2 aprile 2017

Barcellona, 2 Aprile. Ci siamo, quattro manche di qualifica, due semifinali, una finalissima. È la formula spettacolare, indovinata e avvincente del Mondiale Rallycross giunto alla quarta stagione. Due volte consecutive, 2014 e 2015, si è imposto un Ex Campione del Mondo del WRC, Petter Solberg detto “Hollywood”. Norvegese, personaggio, ambasciatore e protagonista assoluto delle prime due stagioni mondiali, Solberg aveva vinto praticamente senza avversari e a mani basse con una Citroen DS3 RX gestita privatamente. La terza stagione, l’ultima, è più equilibrata e varia nelle proposte agonistiche e di “sceneggiatura”, e si conclude con il successo di Mattias Ekstrom, lo svedese che con una Super Car Audi S1 è già Campione del Mondo dal Rallycross di Germania versione Estering. Entrambi i Campioni sono arrivati al successo assoluto con i rispettivi Team privati, Solberg da solo e solo condividendo la stagione 2015 delle DS3 con l’inglese Liam Doran, Ekstrom portando al successo la Audi S1 e il Team EKS, e imponendosi quindi sia nella generale per Piloti che in quella riservata ai Team con il contributo di Tomas “Topi” Heikkinen. Solberg, quarto lo scorso anno e recordman di vittorie Mondiali, ben 9 successi in tre anni, unisce ora le sue forze con Johan Kristoffersson, Vice Campione del Mondo 2016. Entrambi correranno la stagione 2017 con le Volkswagen Polo GTi del Team nel frattempo rinominato PSRX Volkswagen Sweden. Mattias Ekstrom, 6 vittorie in tre anni di cui 4 nell’ultima stagione trionfale, conferma le Macchine, Audi S1, il Team, EKS RX, e il compagno di squadra Heikkinen al quale affianca il lettone Reinis Nitiss, terzo con una Ford nella stagione di apertura del Mondiale Rallycross del 2014.

Naturalmente lo scacchiere del Mondiale Rallycross 2017 è ben più complesso, e conta più di un nome di Team o individuale in grado di porre sotto la propria egida l’affermazione in una o più corse e nel Mondiale, che si concluderà a Novembre in Sud Africa, dopo 12 appuntamenti in giro per il Mondo che toccheranno, oltre alla Spagna del debutto stagionale, anche Portogallo, Germania, due volte, Belgio, Gran Bretagna, Norvegia, Svezia, Canada, Francia e Lettonia. Grande attenzione per il Team Hoonigans Racing Division, che affianca Andreas Bakkerud al Re della “sgommata al limite” Ken Block, e che porterà in gara le Ford Focus RS RX, e vera e propria, ansiosa attesa anche per il Team Peugeot-Hansen, che affida le 208 WRX a un vero e proprio Dream Team composto da Sébastien Loeb, Timmy Hansen e, quest’anno, anche al giovanissimo Re delle Lite, Kevin Hansen.

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Si parte, venti Supercar schierate al Catalunya, circuito non meno “mitico” che porta in Spagna l’apertura del Mondiale sostituendosi al Portogallo, Paese in questo periodo dell’anno considerato meteorologicamente meno promettente e stabile. Ma all’inizio, sabato, sole poco e acqua tanta, tanta da elevare lo spettacolo al limite, a tratti quasi grottesco.

La manche inaugurale di qualifica è di Kristoffersson, che si impone davanti a Block e Solberg. Heikkinen precede Scheider e Nitiss nella seconda, e il Campione del Mondo Ekstrom vince la terza davanti ancora a Scheider e Bakkerud. Nuovo vincitore anche nell’ultima delle quattro “heat” di qualifica, questa volta Bakkerud davanti a Solberg e Kristoffersson. A qualifiche completate il più redditizio risulta Timo Scheider, il tedesco che guida una Fiesta dal Team austriaco MJP, che precede Ekstrom e Kristoffersson rispettivamente alla guida di un’Audi e di una Volkswagen. Alla sagra preliminare del grande equilibrio rispondono tardi o mancano all’appello un po’ di Peugeot. I fratellini terribili Timmi e Kevin ottengono rispettivamente il sesto e undicesimo tempo, infatti, ma Sébastien Loeb, “inchiodato” durante le terza manche di qualifica da un testa coda di origine “tecnica” nella sua 208 WRX, non va oltre il 14° totale, e non può accedere, quindi, alle fasi successive della Corsa.

La Gara si fa sempre più seria e avvincente, e a ogni luce verde del semaforo di partenza è come se il sipario del Rallycross si aprisse su un thriller agonistico e spettacolare senza precedenti. È una caratteristica della disciplina che ruota attorno al fragore delle Supercar da oltre seicento cavalli

La Gara si fa sempre più seria e avvincente, e a ogni luce verde del semaforo di partenza è come se il sipario del Rallycross si aprisse su un thriller agonistico e spettacolare senza precedenti. È una caratteristica della disciplina che ruota attorno al fragore delle Supercar da oltre seicento cavalli e alla creatività organizzatrice di IGM, il Promoter. Kristoffersson vince la sua semifinale davanti e Scheider e Solberg, e subito dopo il Campione del Mondo Ekstrom onora il suo inizia le celebrazioni in onore del suo Titolo. Vince la seconda semifinale davanti a Bakkerud e Timi Hansen e guadagna la prima fila della finalissima. Questi sono i magnifici 6 che compongono lo schieramento della finalissima. Due Volkswagen, due Ford, una Peugeot e un’Audi, e tre svedesi, due norvegesi e un tedesco, tanto per capire meglio, se servisse, dov’è il baricentro del Rallycross mondiale.

La finalissima è sempre un terno al lotto. La partenza è cruciale, ma non sempre più della prima curva, che invece deve essere affrontata con le risorse perfettamente calibrate. È da lì che parte il lungo duello tra Mattias Ekstrom e la sorpresa del Rallycross di Barcellona, ma non per chi conosce il DTM, il “Top Qualifier” Timo Scheider, che si conclude con il Campione del Mondo vincitore e in testa, in realtà, dal Super Charge d’avvio alla bandiera a scacchi. Vero duello è quello che si sviluppa per l’ultimo gradino del podio, conquistato da Bakkerud ai danni di Solberg, che aveva peraltro occupato la terza piazza per oltre metà finale. Chiudono la prima Finalissima dell’anno Timmi Hansen e Johan Kristoffersson, quest’ultimo “vittima” di una partenza sbagliata.

Il Mondiale è appena iniziato, e non è decenza partire con un pronostico che avrà conferma o smentita tra 11 Prove e sette mesi. Ma c’è chi ci prova ricordando che il vincitore del Rallycross di Barcellona ha sempre, poi, vinto anche il Mondiale. Nel 2015 fu Solberg, l’anno scorso Ekstrom. Un modo per completare con il migliore degli auguri la festa catalana del Rallycross?

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