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Montalegre, 23 Aprile. Tocca dirlo subito: il Rallycross vola alto, e punta alle stelle. Talvolta un po’ ripetitivo a causa del gran numero di manche che si disputano nel fine settimana degli appuntamenti iridati, il Mondiale di Portogallo, seconda prova della quarta stagione del “gioiello” di IMG, ha vissuto un week end da favola, o da brividi che è dir meglio.
E si è incominciato da lontano, dalla vigilia, con la notizia dell’accordo tra il Promoter e l’organizzatore portoghese che garantisce altri cinque anni di Rallycross Mondiale in Portogallo. La notizia è forte e vale doppio, perché sancisce in un colpo solo un bilancio in crescita e una visione non più a breve né a medio termine, ma definitivamente proiettata nel futuro che la disciplina dimostra di aver saputo costruire. È una garanzia per lo sviluppo dello spettacolo, dell’impegno delle Case, e delle spettacolari Supercar che attirano pubblico e Piloti, costruttori e preparatori, tutti di qualità e molto esigenti.
E veniamo alla cronaca dello stupendo week end di Montalegre, iniziato nel segno criptato di una vicenda tutta da scoprire ed evoluto fino alla finalissima che, forse, è e rimarrà tra le più avvincenti della storia del giovane Mondiale promosso da Monster Energy.
Si è partiti all’antica, premiando evoluzione, esperienza e bravura, ma anche una certa mancanza di mordente. Ovvero con Kristoffersson e Solberg in testa. Stesso Team, stessa Volkswagen Polo GTI, doppia esperienza e doppio talento più volte dimostrati. Stai a vedere che diventa un fine settimana un po’ “piatto”. Ma non è così, raramente il Rallycross si appiattisce dall’inizio alla fine su un copione scontato, anzi, quasi mai. E gli elementi per “vederlo” c’erano già. Ekstrom, il vincitore di Barcellona, in agguato appena dietro, e tre Peugeot, tutte le Macchine ufficiali, tra i primi dieci con Loeb al terzo posto. Stessa musica nella seconda manche, ancora Kristoffersson e Solberg, ma un brivido lungo la schiena una manche più avanti, quando Loeb e Kristoffersson “bucano” la terza qualificazione vinta da Solberg. Ekstrom e Nitiss salgono alle spalle del norvegese. Altro spunto interessante in chiusura delle “heat” di qualificazione: si fa vivo Bakkerud, uno capace d’un tratto di spuntare dal nulla e di andare a vincere, Ken Block vede premiati i suoi numeri ma, soprattutto, Solberg e Loeb sono di nuovo lì, fiato sul collo alla leadership.
Solberg vince le qualifiche, è l’Intermediate leader. Assieme al norvegese accedono alle semifinali, nell’ordine, Ekstrom, Kristoffersson, Loeb, Nitiss, Baumaniss e i due fratellini Hansen, Kevin davanti a Timmy, Timerzyanov, Bakkerud, Block e “Topi” Heikkinen. Formazione spettacolare. Tutte le Peugeot hanno superato il turno, le due Volkswagen e tutte le Audi. Chiaro che non c’è posto per tutti, nella finalissima, ma solo per sei dei dodici ammessi. Si passa alle semifinali.
Solberg vince la prima trascinando il compagno di Squadra Kristoffersson al secondo posto. Nitiss è terzo, Kevin Hansen, Ken Block e Timur Timerzyanov sono fuori. Nella seconda emerge Ekstrom davanti a Loeb e Timmy Hansen, Heikkinen, Baumanis e Bakkerud fuori.
Tempo di finalissima, l’aria si fa rarefatta. Due Audi, Eksrom e Nitiss, due Peugeot, Loeb e Hansen, due Volkswgen, Solberg e Kristoffersson, la crema dell’Industria Automobilistica e dei Piloti espressi dal Rallycross mondiale è schierata sulle tre file della linea di partenza della finale di Montalegre.
Strategie diverse. Mentre Solberg, Nitiss e Kristoffersson tirano la volata al termine del rettilineo, Ekstrom, Loeb e Hansen, più veloci ma anche più “larghi”, tirano dritti verso il Joker Lap. Intendono “togliersi” il pensiero subito, e la tattica si rivelerà azzeccata. Solberg e Kristoffersson in testa, potrebbe sembrare, visti i ritmi delle qualifiche, cosa fatta, ma Solberg all’improvviso scarta all’inizio del terzo giro scomponendo il gruppetto di testa, si defila sul Joker Lap e non riuscirà più a risalire. Kristoffersson e Nitiss in testa, ma Ekstrom, Loeb e Hansen già premono alle loro spalle. Esce di scena nel Joker Lap anche Nitiss nel penultimo giro, e quando anche Kristoffersson entra nel giro lungo obbligatorio, la gara entra nel vivo di un duello stellare. Ekstrom è davanti, ma Loeb cercherà in tutti i modi di passare, spingendo l’avversario al limite del regolamento in una resa dei conti da capogiro. Non ci riuscirà, vincerà ancora il bravissimo Ekstrom, ma di sicuro Loeb ha irreversibilmente alzato l’asticella del Rallycross. Bello!
Ekstrom, Kristoffersson e Solberg, nell’ordine, guidano la classifica Mondiale dopo due Prove. La terza è dietro l’angolo, il 5 Maggio sul circuito di Hockenheim.