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Stai a vedere che ha ragione il mio amico Domenico, che Sébastien Ogier va a finire in M-Sport e che correrà la stagione 2017 con una Fiesta! Beninteso, sarò l’ultimo a crederlo e voglio vedere nero su bianco, continuo a dire che il posto “naturale” di “Seb” è il sedile della nuova C3 di cui si dice solo un gran bene, ma in fondo ci sta. Ci sta quello che sarebbe un autentico, l’ennesimo, colpo di scena della luna calante del WRC di fine stagione. Che il WRC, affamato di visibilità, abbia scelto di richiamare l’attenzione con una raffica di colpi di scena? Che sia tutto più o meno governato per dar modo alle raffiche di colpire con una frequenza programmata, giusto per riscaldare il freddo inverno tra le due stagioni, quella che sta per finire in Australia e quella in arrivo con il Monte Carlo di gennaio 2017? Ci sta anche quello. Meravigliarsi, di questi tempi, è solo sinonimo di imperdonabile ingenuità, ed è bene ricordarsi che la fantasia del marketing e della comunicazione non conosce limite.
Il posto “naturale” di “Seb” è il sedile della nuova C3 di cui si dice solo un gran bene, ma in fondo ci sta. Ci sta quello che sarebbe un autentico, l’ennesimo, colpo di scena della luna calante del WRC di fine stagione
D’altra parte se le cose sono davvero naturali, nel senso di Sébastien Ogier a Citroen, che aspettano a farlo, impacchettarlo e dirlo? Che sia finita la stagione? Vuol dire, invece, che non ci siamo, che a Yves Matton, in fondo, l’idea piace il giusto? O che veramente Citroen ha deciso di puntare sui giovani, di crescere il proprio vivaio, e che è quindi consapevole di avere, in questo momento, la Vettura più performante tra quelle del nuovo regolamento 2017? Dentro la testa di Matton e dei suoi ragionieri non vale la pena di cercare di entrare, ma si può essere d’accordo sul potenziale della nuova C3, che gira e sbalordisce ormai da mesi.
Toyota non è neanche sul totalizzatore. Allora vuol dire che ci ha messo una pietra sopra? Che in fondo sarà una Squadra nippo-finlandese? Ci sta, eccome, soprattutto ora che i nordici più quotati sono virtualmente (ma continuiamo a diffidare di tanta incertezza, a due mesi dalla messa in moto del Mondiale 2017) a spasso.
Per ora le notizie partorite dal finale di stagione WRC hanno uno sfondo di penosa negatività. Esagerando, sembra di assistere all’abbandono della nave in piena tempesta. Lanciamo un salvagente a questo WRC! Volkswagen che lascia è una grande negatività (e il lato positivo della vicenda deve essere proiettato molto più avanti in una nuova era sportiva). Pirelli che lascia è una grande negatività, e se il purgatorio del gommista italiano può essere considerato di almeno tre stagioni (visto che Michelin, al contrario, ha confermato che ci sarà fino al 2019), c’è almeno il conforto di sapere che Pirelli potrà concentrarsi ancor di più sui 300 Campionati nei quali è al servizio di una soddisfatta clientela sportiva. Ma è, e resta, un peccato veder andare via la casa che ha aiutato, nell’ultimo periodo, Robert Kubica a cercare di capirci qualcosa e Lorenzo Bertelli nella sua simpatica avventura. Una ciliegia tira l’altra, si dice che anche Bertelli, con il finale di stagione, porrà fine al suo personale progetto. Vorrà, per favore, lui stesso smentirci e comunicarci che si incaricherà di gestire le Polo R WRC, altrimenti destinate al museo-limbo delle Vetture fantascientifiche da corsa mai battezzate in gara? E a proposito, che vuol dire la voce secondo la quale Volkswagen starebbe omologando la Polo R WRC 2016 per il 2017? Team Privati, Clienti Sportivi? Uno zampino ancora dentro? Beh, visto che nessuno si degna di dirci qualcosa e di esporsi concretamente, parlo di Citroen, Ford, M-Sport, Toyota, ma anche dei singoli interessati, noi, curiosi, siamo autorizzati ad andare avanti con la nostra pagina di fanta WRC.
Che vuol dire la voce secondo la quale Volkswagen starebbe omologando la Polo R WRC 2016 per il 2017? Team Privati, Clienti Sportivi? Uno zampino ancora dentro?
Ma torniamo a Seb, il nostro amico Sébastien quattro volte Campione del Mondo e tra una settimana *disoccupato*. Davvero Citroen lo lascia andare oltre Manica? Bene, in tal caso tanto di cappello a Malcom Wilson, che almeno non si è trincerato dietro a posizioni fantasiose ma ha subito delle chiaro quello che gli sarebbe piaciuto, in questo senso rifuggendo dalle ipocrisie del non dire. E in tal caso tanto di capello con inchino, perché nell’operazione il Signor Wilson implicherebbe nel più bel progetto a medio termine del WRC di fine stagione anche uno sponsor, Red Bull, e una Marca, Ford, fino ad ora fuori dal giro del Genio Preparatore di Cockermouth.