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E’ stata Milano ad ospitare la conferenza stampa di presentazione della settima edizione di Modena Motor Gallery. A illustrare i contenuti dell’edizione che si terrà a ModenaFiere il 21 e 22 settembre 2019 l’ideatore e organizzatore della mostra-mercato Mauro Battaglia, ad di Vision Up, il direttore generale di Modena Fiere Marco Momoli, il testimonial di ACI Storico Gian Carlo Minardi, il designer industriale Antonio Sassi e il giornalista Mario Simoni.
«Sarà una manifestazione nuova nell’idea concettuale che avrà sempre al centro le auto e le moto d’epoca dei commercianti, le automobilia e le memorabilia, ma che sfiderà il futuro del settore puntando molto sulla sulla qualità degli eventi, delle mostre e degli incontri con i personaggi di questo mondo”, ha detto Mauro Battaglia, che ha poi illustrato le mostre presenti quest’anno a Modena Motor Gallery, a partire da quella dedicata al costruttore De Tomaso, per finire con ‘Futura’, dedicata ai progetti e prototipi avveniristici, passando per un quarantennio importante, quello dal 1950 al 1990, in rassegna con l’esposizione “40 anni di stile italiano tra le due e le quattro ruote”».
«Ricorrono quest’anno i trent’anni di Fiera di Modena che aprì con una manifestazione dedicata proprio ai motori», ha detto Marco Momoli, direttore generale di ModenaFiere. «Non è un caso: Modena è particolarmente legata ai motori, questo settore è per noi fondamentale e manifestazioni come Modena Motor Gallery rappresentano per noi un fiore all’occhiello, e sono fondamentali per il legame con il nostro territorio».
Gian Carlo Minardi, presidente della Commissione Velocità di ACI Sport e testimonial ACI Storico ha esordito portando il saluto del presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani. «Credo che queste manifestazioni siamo il nostro DNA», ha detto Minardi. «L’Italia ha un patrimonio di vetture encomiabile e ineguagliabile, ACI Storico sta supportando questo tipo di mostre mercato ed è giusto che sia presente a queste manifestazioni, per dare ancora maggiore spinta al nostro capitale nazionale. Modena Motor Gallery è una manifestazione importante, anche perché è nella Motor Valley, nel cuore del territorio che ha dato i natali ai dei marchi più belli in assoluto nel mondo dell’automobile», ha aggiunto Minardi, che ha anticipato anche la presenza a ModenaFiere della vettura di suo padre: la Minardi MG 75.
«Partendo dall’idea di creare qualcosa di nuovo, Mauro Battaglia mi ha contattato per fare una mostra non solo sul design ma anche sulla carrozzeria e la tecnologia sul nostro territorio», ha detto il designer Antonio Sassi. «Abbiamo voluto onorare la Dallara con un modellino in scala, avremo anche la 6 ruote Covini che ricorda l’auto Tyrrell di Formula 1, e prototipi di concept car che ho disegnato io. Ci sarà anche una parte dedicata alle moto... insomma, ci saranno cose da vedere molto belle e un po' strane», ha concluso Sassi.
Il giornalista Mario Simoni ha illustrato la mostra “1950-1990”, della quale è il curatore. «E’ stato il quarantennio che ha segnato il successo di Maserati, Ferrari, Lamborghini ma anche di altri protagonisti come Bandini, piccolo costruttore forlivese, di cui porteremo una vettura carrozzata da Zagato. Ci saranno anche altre vetture come la Bugatti, che per una decina di anni è appartenuta alla Motor Valley, e le Osca, costruite dai fratelli Maserati dopo aver la loro fabbrica. Avremo anche le moto, una decina fra le più prestigiose di questo periodo, a cominciare dalla Ducati ma anche esemplari rappresentanti di piccoli costruttori emiliano-romagnoli scomparsi ma che hanno segnato la storia».