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Richiamandosi ad una famosa frase di Steve McQueen “Life is Racing. Everything else is just waiting”, è stata presentata l’edizione 2015 di un evento motoristico unico in Italia e nel mondo. La Modena Cento Ore per festeggiare la quindicesima edizione (la prima si svolse nel 2000), sceglie di partire da Roma e risalire la penisola fino a Modena, offrendo ai piloti in gara non solo l’adrenalina delle prove in quattro circuiti, ma anche la suggestione unica di attraversare alcuni dei più bei panorami del Bel Paese.
Infatti, la Modena Cento Ore si propone di offrire insieme non solo il massimo piacere per chi guida, ma anche delizie per chi sa godersi la vita: quindi auto da sogno, olio e benzina, gare in pista, prove speciali in montagna, paesaggi meravigliosi e strade emozionanti, rinomati chef e grandi vini, sport e passione.
Molti gentlemen driver porteranno auto in gara molto importanti: il valore complessivo dei veicoli presenti al via quest’anno supera, secondo la stima di un esperto, i cento milioni di euro
Luigi Orlandini, presidente del Comitato Organizzatore, spiega l’unicità di questa edizione: «Per festeggiare i quindici anni della Modena Cento Ore abbiamo disegnato un percorso meraviglioso da Roma a Modena. La gara prevede tredici prove speciali e quattro gare in pista, con partenza in griglia: saremo a Vallelunga, Magione, Mugello e Imola. Molti gentlemen driver porteranno auto in gara molto importanti: il valore complessivo dei veicoli presenti al via quest’anno supera, secondo la stima di un esperto, i cento milioni di euro! E poi ci sono le serate, organizzate per portare i partecipanti, quasi tutti stranieri, a scoprire luoghi speciali e le eccellenze culinarie del nostro meraviglioso Paese. Prepariamoci quindi a vivere una gara fatta di vera passione, di sport, di adrenalina e di amicizia!».
Una sfida in quattro regioni
La gara si snoda tra quattro regioni e segue un percorso panoramico in zone suggestive: colline, passi appenninici, città d’arte, laghi e piccoli borghi medioevali… I partecipanti provenienti da tutto il mondo conosceranno le bellezze uniche al mondo della Città Eterna, ma anche di Ronciglione, Viterbo, Bolsena, Orvieto, Perugia, Cortona, Arezzo, Firenze, Firenzuola, Modena e dei tanti scenari che porteranno come cartoline di un viaggio indimenticabile nel cuore dell’Italia. Dopo quattro giorni intensi di gara, la bandiera a scacchi sventolerà a Modena in Piazza Grande sabato 6 giugno a partire dalle 17.
«Storia, sport, turismo, mobilità: il mix magico della Modena Cento Ore fa quadrato intorno all’auto - afferma il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani -. Un evento così straordinario poteva presentarsi solo all’ACI, da oltre cento anni anni la casa dell’automobile e degli automobilisti. La manifestazione è un’occasione imperdibile per vedere tante auto storiche tornare a dar sfogo al loro dna, sfidandosi anche in gare di velocità in pista oltre che in prove di regolarità su strada. Tutto ciò è frutto dell’impegno continuo dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico a salvaguardia della grande tradizione automobilistica del nostro Paese».
Modena Cento Ore, numeri da record
- 80 vetture iscritte, limite imposto dall’organizzazione per mantenere l’esclusività dell’evento, a fronte delle 140 domande di partecipazione ricevute
- 18 Nazioni rappresentate dai 160 partecipanti provenienti da tutto il mondo: Inghilterra, Svizzera, Germania, Europa in genere ma anche Stati Uniti, Nuova Zelanda, Argentina, Costa Rica, Brasile, Canada, ecc.
- 16 Case automobilistiche presenti: Ferrari, Porsche, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Jaguar, AC Cobra, Aston Martin e altre ancora
- 13 prove speciali su strada chiusa, 4 gare in circuito, 22 controlli orari, 4 città arrivo di tappa
- 4 giorni di gara su un totale di 6 compresi nel pacchetto di ospitalità offerto dall’organizzazione
- oltre 300 persone coinvolte a vario titolo nell’evento tra organizzazione, staff, ufficiali di gara, cronometristi, agenti di Polizia, fotografi, ecc.
- 25% dei partecipanti donne, a testimonianza del fatto che la Modena Cento Ore piace davvero a tutti: dai piloti più esigenti e agguerriti che trovano la gara sfidante, al pubblico femminile che ama la competizione, ma ricerca anche il piacere nei paesaggi, nelle location e nelle serate prestigiose.
- 1000 circa i km percorsi
La parte sportiva
La Modena Cento Ore 2015 si divide in una sezione “Velocità”, in cui il vincitore è l’equipaggio che totalizza il miglior tempo sommando i tempi delle prove speciali e delle gare in pista, e una sezione “Regolarità”, con prove “a media” sui percorsi delle prove speciali e negli autodromi. Entrambe le sezioni offrono lo stesso programma e lo stesso percorso, consentendo ai partecipanti di scegliere se sfidarsi con il gas al massimo e i freni arroventati, o se godersi la strada con il cronometro alla mano. La gara, a invito, è riservata a vetture di grande valore storico e sportivo, costruite tra il 1918 e il 1976 (con alcune eccezioni fino al 1985).
Un’edizione “verde”
La Modena Cento Ore è la prima gara per auto storiche a “Emissioni Zero”, perché adotta un approccio consapevole nella tutela ed sostenibilità ambientale con due azioni concrete:
- progettazione dell’evento mirata alla riduzione dell’impatto ambientale lungo tutta la filiera
azzeramento delle emissioni di CO2 residue, compensate con la piantumazione di alberi
L’organizzazione adotta il protocollo “CarbonZero”, certificato ISO 14064, che prevede soluzioni attive di “carbon management” e metodologie accurate di calcolo delle emissioni di gas climalteranti. Al termine dell’evento, sulla base dei calcoli effettuati dagli ingegneri di Studio Alfa, l’organizzazione compenserà interamente le emissioni di CO2 emesse dalle auto in gara con la piantumazione di nuovi alberi nel parco di Villa Ada a Roma, piccolo segno di gratitudine alla Città Eterna per la grande accoglienza riservata all’evento.