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Alla crescita esponenziale dei veicoli elettrici in giro in tutto il mondo, tra full electric, plug-in ed ibridi, fa da riscontro la riduzione quotidiana della domanda di greggio da trasformare in carburante: un rapporto appena diffuso da BloombergNEF, la company specializzata in energia e trasporti, industria digitale, materie prime innovative, conferma che tra gli effetti positivi della diffusione della mobilità elettrica c’è il risparmio di milioni di barili di petrolio ogni giorno.
In tutto il mondo, lo scorso anno, l’adozione di veicoli elettrici a vari livelli (dagli scooter agli autobus, con il contributo primario ovviamente delle autovetture) si è tradotto nel risparmio di circa 1,5 milioni di barili di petrolio al giorno, pari a circa il 3,3% della domanda globale.
Il rapporto, elaborato da BloombergNEF su richiesta del Dipartimento del Regno Unito per l'Energia e la Strategia Industriale, riporta anche che il dato è più che raddoppiato negli ultimi sei anni, visto che nel 2015 i barili “risparmiati” erano stati circa 725.000.
Inoltre, alla luce dell'attuale dinamica di mercato globale, BloombergNEF ipotizza che nel 2030 si farà a meno di ben sette milioni di barili di petrolio al giorno, una percentuale molto importante, quasi equivalente al valore delle esportazioni di petrolio russo verso l'Occidente prima dello scoppio del conflitto ucraino.
La Russia è il terzo maggior produttore di petrolio mondiale, dopo Usa (17,6 milioni di barili) ed Arabia Saudita (12 milioni).
Un barile di petrolio contiene 42 galloni di greggio, pari a circa 159 litri, dai cui si estraggono i principali "tagli" di carburanti, gassosi, liquidi o semisolidi; una volta affinato, da un barile di petrolio greggio si ricavano circa 19 galloni di benzina (circa 72 litri) e 10 di gasolio (circa 38 litri).