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C'era una volta la Mitsubishi Lancer Evo, la vettura che insieme alla Subaru Impreza ha fatto battere le mani agli appassionati di rally degli anni '90 vincendo quattro mondiali consecutivi con Tommi Makinen dal 1996 al 1999. C'era una volta anche la Mitsubishi Eclipse, che prima di diventare un crossover, è stata la coupé del marchio dei Tre Diamanti per più di vent'anni (dal 1989 al 2011). C'erano una volta anche la Starion, la Galant, la 3000GT.
C'erano una volta, insomma, le Mitsubishi sportive. Che c'erano, ma non ci saranno più. «Poiché l'efficienza e la versatilità sono diventate sempre più importanti per i consumatori, Mitsubishi ha deciso di concentrare i propri sforzi sui veicoli crossover e sulle auto elettriche o ibride per soddisfare le richieste dei clienti», si legge da poco sul sito ufficiale della Casa giapponese.
Un addio alle sportive confermato dal managing director di Mitsubishi UK Robert Lindley alla testata online inglese CarThrottle in occasione del Salone di Ginevra 2019: «L'attenzione di Mitsubishi è ora su SUV, crossover, quattro ruote motrici e motorizzazioni alternative. Nel tempo Mitsubishi ha variato più volte il suo posizionamento di mercato, producendo da auto come la Spacestar fino a sportive come la Lancer Evo, ma non ha avuto un obiettivo chiaro come oggi».
La Casa giapponese non produrrà dunque più auto sportive, diventate per Mitsubishi ormai un segmento troppo di nicchia per essere remunerativo: «Come azienda che vende 1,2 milioni di automobili in tutto il mondo, non è un grande business. Se cerchi di essere in tutti i diversi segmenti del mercato e seguire le tendenze, come le auto sportive, diventa difficile essere economicamente sostenibili», ha aggiunto Lindley.