Mirafiori verso la rinascita, ma nel render non ci sono i marchi italiani

Mirafiori verso la rinascita, ma nel render non ci sono i marchi italiani
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Mirafiori cambia volto: il logo Stellantis compare nel render del progetto, ma andranno i marchi storici sulla facciata?
11 marzo 2025

A partire da aprile, un cambiamento epocale interesserà la storica Palazzina Centrale di Mirafiori: il marchio Stellantis campeggerà nella parte alta del frontone mentre nel render diffuso dalla Casa non sono presenti i marchi storici di Fiat, Alfa Romeo, Jeep e Abarth sulla facciata dell'edificio, che è simbolo dell’industria automobilistica italiana. Da fonti interne si apprende che una decisione finale su dove e se inserire i loghi dei brand deve ancora essere presa, anche perché sono molti.  

Questa trasformazione si inserisce nel più ampio progetto GrEEn Campus, avviato dall’ex CEO Carlos Tavares e ora concretizzato con il sostegno di John Elkann. L’iniziativa prevede il rinnovamento delle sedi centrali di Stellantis a livello europeo, con Mirafiori come uno dei tre poli strategici, assieme a Poissy in Francia e Rüsselsheim in Germania.

La palazzina, costruita nel 1939 dall'architetto Vittorio Bonadé Bottino e lunga 220 metri, è stata per decenni il cuore pulsante della Fiat. Il nuovo volto dell’edificio segna una svolta significativa: Torino diventerà il centro operativo di Stellantis Europe Enlarged, sancendo il ruolo cruciale della città all’interno della strategia aziendale.

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Un progetto all’insegna della sostenibilità

Oltre al restyling estetico, il GrEEn Campus punta a trasformare la Palazzina Centrale in una struttura "a energia positiva". Tra gli interventi previsti:

  • Integrazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita

  • Sistemi di ventilazione a bassissimo consumo

  • Riutilizzo di materiali per ridurre l’impatto ambientale

  • Spazi verdi per migliorare la qualità dell’aria e il benessere dei dipendenti

Il cambiamento avviene in un momento chiave per Mirafiori: proprio mentre iniziano i lavori per la produzione della Fiat 500 Ibrida, con le linee di assemblaggio che saranno operative entro il 2027. La speranza è che il mercato premi questa visione, garantendo stabilità e crescita per lo storico stabilimento torinese.

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