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Durante un question time in Senato, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo a una domanda, ha spiegato che "gli incentivi, ci dicono i dati, finiscono in misura significativa alla grande azienda Stellantis, con cui abbiamo un rapporto ed un confronto in atto, per circa il 40%. Ma in gran parte per macchine realizzate da Stellantis fuori dall'Italia".
Questo problema, che intacca il Made in Italy, comporta un'uscita di soldi causata dagli incentivi che non torna in Italia grazie magari a fabbrica e lavorazioni che invece vengono svolte all'estero. Ecco quindi che la proposta rimane quella di "modificare il meccanismo degli incentivi. In modo che, di fatto, in qualche misura, incentivino la produzione nazionale di autovetture".
Tra le altre informazioni uscite, una riguarda gli incentivi per l'elettrico: sono i meno richiesti in Italia, visto che produrre auto di quel tipo qui da noi costa ancora troppo; differente invece per le altre auto, ibride e tradizionali.