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È una MINI, ma allo stesso tempo non lo è. Così si potrebbe tranquillamente descrivere la Superleggera, l’ultima nata della casa del gruppo BMW, che vedrà la luce nel 2018. La gamma dell’azienda di Oxford sarà ripensata in chiave futura, e la produzione sarà concentrata su un numero minore, ma la cui qualità complessiva verrà aumentata. Peter Schwarzenbauer, manager di alto rango della controllante di Monaco, ha infatti ostracizzato una pluralità di modelli a marchio MINI, molti dei quali risultati essere di nicchia.
La Superleggera definitiva dovrebbe assomigliare molto a quella vista sulle rive del Lago di Como nel 2014, implementando al suo interno tecnologie all’avanguardia anche nel campo propulsivo. Si parla dell’utilizzo del plug-in, che consentirà di ottenere un motore elettrico all’anteriore, traslando il consueto termico al retrotreno.
La due posti avrebbe un sistema di trazione integrale FAAR, già alla base dell’odierna gamma MINI. La versione Cooper S della Superleggera dovrebbe essere equipaggiata da un 2 litri turbo da 189 cavalli, mentre per le motorizzazioni normali, i propulsori dovrebbero attestarsi su architetture a tre e quattro cilindri.