Mini Countryman WRC

Rispetto alla Countryman che abbiamo provato attraversando quattro passi dolomitici, la nuova Mini Countryman WRC non ha molto a che fare se non nelle linee guida del look.

Sguardo, carrozzeria a cinque porte, linea di cintura molto alta, e tetto in soluzione cromatica differente dalla carrozzeria - sostenuto dal solito montante A piuttosto verticale - sono gli elementi chiave di una vettura che sottopelle ospiterà una versione WRC del millesei turbo in dotazione a Cooper S accoppiato ad un cambio X-Trac a sei rapporti ed una trazione integrale che sarà comune a tutte le partecipanti dei prossimi campionati WRC.

Un regolamento decisamente più restrittivo rispetto a quello visto sino ad oggi, più economico sotto il profilo di gestione e sviluppo della vettura, in grado di rilanciare un mondo - quello dei rally - in cui a mancare non è lo spettacolo quanto la spinta dei costruttori a livello mediatico: la presenza di Mini, oltre che di Ford e di Citroen, potrebbe essere la chiave di volta per un ambiente sempre più orfano di pubblico.

L'avventura della Countryman, vettura disponibile *anche* a quattro ruote motrici, inizierà il prossimo anno con la partecipazione ufficiale a sei delle tredici gare in programma. Dal 2012, invece, la vettura realizzata dal Gruppo BMW con la stretta collaborazione della Prodrive sarà impegnata ufficialmente per tutto il campionato.

Il pilota scelto per il debutto è l'irlandese Kris Meeke, ma è probabile che nel corso della prossima stagione il team possa completarsi con l'arrivo di un nome di spicco.

"Mini è un marchio di culto - ha dichiarato David Richards, titolare della Prodrive - ed ha già lasciato il segno in passato in questo ambiente. Siamo onorati di poter contribuire ad un ritorno al successo."