Milleproroghe: il Senato approva il testo

Milleproroghe: il Senato approva il testo
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Con la votazione a Palazzo Madama diventa definitivo il testo che contiene molte norme che riguardano la mobilità: ecco le più importanti
27 febbraio 2020

Non c’è solo il Coronavirus: anche se da molti giorni l’informazione in Italia è monopolizzata dalle notizie relative all’infezione da virus, nel Paese comunque la vita continua.

E continua, per esempio, l’attività della Politica, che proprio nelle ultime ore ha visto licenziare, da parte del Senato e senza spostare un virgola di testo pena il ritorno a Montecitorio, il testo uscito la settimana scorsa dalla Camera: concluso l’iter parlamentare, le norme approvate con voto di fiducia dall’aula del senatori (154 voti favorevoli, 96 contrari, nessun astenuto), vanno ormai considerate definitive.

Si tratta di un testo piuttosto articolato e variegato: i 44 articoli che lo compongono comprendono tematiche molto diverse, occupandosi del prolungamento dell’età lavorativa dei medici come dell'iter di revoca delle concessioni autostradali.

E poi ci sono gli argomenti che ci riguardano più da vicino, come le norme sull’ecobonus per l’acquisto di vetture a basso impatto ambientale, la definizione delle regole per l’utilizzo dei monopattini o l'introduzione dell’assicurazione RC familiare. 

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Auto ecologiche: approvata la soglia più restrittiva sull’ecobonus per l'incentivo all’acquisto, che ora scatta per vetture ancora meno inquinanti di quanto finora previsto.

RC Familiare: è possibile utilizzare la classe di merito del familiare più virtuoso per assicurare auto e moto; introdotto il principio della perdita di 5 classi di merito (invece di 2) se, dopo aver beneficiato del bonus, si causa un incidente con danni superiori a cinquemila euro.

Bollo: il gettito derivavante dal pagamento del bollo auto riitorna al 100% nella disponibilità di cassa delle Regioni, mentre dal 2008 una sua quota era dirottata alla contabilità statale. 

Concessioni autostradali: l’articolo 35 del milleproroghe, pur non facendo esplicito riferimento alla società dei Benetton, stabilisce che nel caso di revoca degli attuali gestori, le tratte interessate passino all'Anas. Inoltre, il Milleproroghe rende lo Stato meno esposto a possibili conseguenze di rivalsa: in caso di divorzio, il "rimborso" spettante ad Autostrade scenderebbe da 23 miliardi (sulla base della convenzione finora in essere) a 7 miliardi di euro. Infine, in tema di autostrade, il decreto prevede lo slittamento da gennaio fino (al massimo) al 31 luglio dell'aumento dei pedaggi.

Ponte Morandi: confermanto per altri tre anni per lo stato di emergenza per Genova.

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