L'edizione 2012 della "corsa più bella del mondo" ha permesso di toccare con mano i pezzi più pregiati mai realizzati nella storia della Stella. Al seguito della corsa anche decine di SLS ed SLR, tra cui molte delle 722 Stirling Moss prodotte
Brescia - Correva l'anno 1952 quando, proprio alla Mille Miglia, fece il suo esordio agonistico la 300 SL: un debutto coronato dal secondo posto finale di Karl Kling e dal quarto del campione Rudolf Caracciola, premessa ad una storia ricca di successi e record che continua ancor oggi.
Spegnere sessanta candeline sulla torta non capita tutti gli anni e l’evento è stato celebrato con la giusta importanza: tra tutte le Case presenti in forma ufficiale, Mercedes è stata protagonista assoluta, per numero di vetture in gara e sforzo organizzativo.
Il meglio della Stella alla Mille Miglia 2012
Oltre infatti alla 300 SL originale da competizione (W 194), l'edizione 2012 della Mille Miglia ha visto sfilare sotto il nastro di partenza diverse altre vetture esclusive: dalla SSK da superturismo alla 300 SLR da gara (W 196 S) alla sport-car di serie 300 SL (W 198I).
Modelli che hanno fatto la storia della Brescia-Roma-Brescia, visto che proprio al volante della 300 SLR, Juan Manuel Fangio partecipò alla Mille Miglia nel 1955 (con numero di gara 658, 2° posto in classifica generale), mentre con una 300 SL di serie John Cooper Fitch ottenne la vittoria di categoria nella classe GT oltre 1.300 cc; a completare la pattuglia ufficiale, anche una Mercedes-Benz 180 D, che nel 1955 conquistò la vittoria nella categoria diesel.
Una macchia d’argento, nel multicolore paddock della Mille Miglia, identificava al primo colpo d’occhio gli uomini Mercedes; e l’apertura ad ali di gabbiano delle vetture suscita ancor oggi stupore ed ammirazione, per l’eleganza stilistica e la raffinata scelta tecnica che distingue queste vetture da tutte le altre.
Mercedes-Benz SSK
Anche il Presidente di Daimler, Dieter Zetsche, ha preso il via alla Mille Miglia 2012: ha chiuso al 180esimo posto
Anche il Presidente al via
Come detto, edizione particolare: all’evento speciale non ha voluto assolutamente mancare il n. 1 di Mercedes-Benz Cars. Dieter Zetsche, figura carismatica per l’intera azienda, ha corso la gara con una 300 SL W198I del 1955, chiudendo in 180° posizione. Ad ogni tappa, la vettura n. 273 ed il suo baffuto pilota esercitavano un richiamo particolare, per la singolare miscela di fascino, esclusività e curiosità di trovarsi di fronte un gentleman driver che nella vita di tutti i giorni ha la responsabilità di pilotare uno dei più grandi gruppi automobilistici del mondo.
Noi a bordo della SL
Insieme all’illustre antenata (una bisnonna capace ancora di stupire per le sue prestazioni), alla Mille Miglia ha esordito la nipotina: è la nuova SL, già diventata - come ci hanno confermato le espressioni d’ammirazione raccolte lungo il percorso - il riferimento per tutti gli appassionati di sport, stile ed innovazioni tecniche. Tutte caratteristiche presenti ampiamente nel DNA della nuova vettura: costruita quasi interamente in alluminio, pesa ben 140 kg in meno della precedente versione; e la migliorata efficienza dei motori assicura, oltre a prestazioni migliori, un importante contenimento (-29%!) dei consumi. Di questo ennesimo gioiello Mercedes avremo presto modo di parlare in maniera approfondita.
Tra i musei Mille Miglia di Brescia e Mercedes di Stoccarda è stata avviata una interessante collaborazione
Mercedes-Benz al Museo della Mille Miglia
Piena collaborazione tra il Museo Mille Miglia di Santa Giulia di Brescia e l’omologo Mercedes di Stoccarda: la partnership prevede il prestito reciproco di alcuni pezzi, ed il primo capitolo della storia vede l’arrivo in Italia di cinque auto da corsa e di un veicolo commerciale, tutti provenienti dalla collezione Mercedes-Benz Classic.
“Brescia e Stoccarda sono accomunate dall’arte e dalla passione per il Motorsport. Una base - ha dichiarato Attilio Camozzi, Museo Mille Miglia - sulla quale costruire un legame dal solido futuro. Unendo le nostre forze possiamo fare moltoto”
Come ha rilevato il cavalier Attilio Camozzi, del Museo Mille Miglia, «Brescia e Stoccarda sono accomunate dall’arte e dalla passione per il Motorsport. Una base sulla quale costruire un legame dal solido futuro: lo sport come ambasciatore ideale del progresso economico, che può diventare per entrambe le città uno strumento di arricchimento della vita sociale. Unendo le nostre forze possiamo fare molto».
Decine le SLR a seguito della corsa, molte delle quali nell'esclusiva edizione Stirling Moss
Megaraduno SLR: incredibile
Il legame tra Brescia e SLR McLaren risale al debutto ufficiale: oltre che al Salone di Francoforte del 2003, l’esclusiva vettura fu presentata in un esclusivo “vernissage” in piazza della Loggia; condotta da Kimi Raikkonen entrò trionfalmente, accompagnata da una nutrita schiera di W198 tirate a lucido. E se a Brescia tutto ebbe inizio, logico che qui ci si ritrovi per celebrare l’evento: ogni anno, con il prezioso supporto d’organizzazione del concessionario Bonera, ecco le SLR schierate in parata.
Molte arrivano dall’estero, tante hanno la targa personalizzata, diverse hanno la carrozzeria aerografata: l’esposizione in parata di oltre 30 di quella che è per definizione l’auto sportiva di lusso ad altissime prestazioni direttamente derivata dalle esperienze di Formula 1, è spettacolo che non lascia indifferenti. Ed il cuore balza in gola quando tutti insieme i trenta motori danno vita ad una sinfonia unica, per motori V8 da 5.500 cc.
Fatti due conti, sul piazzale abbiamo visto schierata una cavalleria che sfiora i 20.000 cv, visto che per sovrapprezzo c’erano anche diverse versioni speciali 722 Edition. Un’esibizione muscolare che provoca ebbrezza e dolce sensazione d’euforia.
La partnership tra Mercedes-Benz e il Museo Mille Miglia
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