Mille Miglia 2012: sogno ad occhi aperti

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Su una Mercedes-Benz SL abbiamo percorso la prima metà della Mille Miglia. Da Brescia a Roma abbiamo toccato decine di città d'arte accompagnati dal rombo dei motori e gli applausi appassionati di una folla da "Giro d'Italia"
21 maggio 2012

Edizione record per i trent’anni: mai così tante auto in gara, mai una presenza così ampi di vip al volante.

 

Alla scoperta di un’Italia bella e sorprendente, pulita e ricca di luoghi da vedere; e di contorno, la solita e commovente partecipazione di pubblico, vero protagonista aggiunto di un evento senza eguali al mondo.

 
L'unico rimpianto, è che non ci sia più Lucio Dalla a cantare come solo lui sapeva l'epopea delle eroiche gare d'auto: quei versi, scritti insieme a Roberto Roversi («Partivano di notte/arrivavano di sera/lungo mille chilometri/di una fantastica carrera»), sono l’ideale colonna sonora per il lungo serpentone multicolore che in tre giorni di maggio attraversa la penisola, punta sulla Capitale e poi risale lo stivale per tornare a Brescia.

Come al Giro d'Italia. Anzi, molto di più

Sogno su ruote, apparizione (quasi) mistica per gli abitanti di città e borghi: attendono il passaggio delle auto a bordo strada, inebriati dal rumore possente dei motori che squassano l'aria e storditi dal respirare i vapori azzurrini degli scarichi, ultimo lascito delle vetture lanciate verso il traguardo.

Non ce n'è, al mondo, di gare simili

La Mille Miglia sfiora cento città d'arte, si accuccia all'ombra maestosa di Castel Sant'Angelo, omaggia i templi della velocità di Vallelunga e Maranello, riporta le auto a Brescia, dove tutto ebbe inizio e dov'è giusto che la gara si concluda.
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Ali di folla e piazze stupende per la Mille Miglia 2012
 
Il dato più sorprendente, ancor maggiore delle magnificenza delle auto in gara, riguarda la partecipazione del pubblico all’evento: lungo tutto il percorso, la carovana è stata accompagnata senza soluzione di continuità da una marea di persone assiepate sui marciapiedi, scolaresche urlanti, famiglie riunite. In ogni borgo attraversato, la Mille Miglia ha trovato comitati d’accoglienza spontanei: tutti a chiedere un supplemento di acceleratore per squassare l’aria, offrire un sorriso e salutare a mani alzate.

Desenzano, Vicenza, Ferrara, Roma! Che emozioni

Anche in questo, la Mille Miglia è unica: il lungolago di Desenzano trasformato in tribuna a cielo aperto, la Piazza Brà a Verona o la palladiana Piazza dei Signori a Vicenza affollate fino all’incredibile, l’abbraccio fortissimo che Roma ha riservato ai piloti in parata sul Lungotevere. Tutte istantanee che restano impresse nella memoria, insieme ad altre mille immagini colte lungo il percorso, nei luoghi più impensati. 
 
Mille Miglia 2012: l'arrivo a Vicenza
 
Uno per tutti, caro a chi scrive per trascorsi momenti motociclistici: il ristorante “Nido d’Aquila” di Badia Tedalda, nei pressi di Sansepolcro, trasformato per l’occasione in una scenografica tribuna che, superata la curva del paese, accoglieva le auto con un carnevale di bandiere al vento, sirene urlanti ed applausi a scena aperta.
 
Passione allo stato puro, magari sostenuta da escursioni abbondanti in cibo ed alcool, certo esaltante per chi si percepiva oggetto di tanta attenzione e premura. Chiamale emozioni, se vuoi.
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La vittoria è andata alla Alfa Romeo 6C 1500 del '30 di Scalise - Claramunt

Che duello! La spuntano Scalise - Claramunt

Nell'albo d'oro della manifestazione, l'edizione 2012 riporta il nome degli argentini Claudio Scalise e Daniel Claramunt: a bordo di un'Alfa Romeo 6C 1500 del '30, hanno battagliato per tutto il percorso con la coppia composta dal dieci volte campione Giuliano Canè e dalla moglie Lucia Galliani su BMW 328 Mille Miglia Roadster del '39, classificati al secondo posto dopo un'altalena di posizioni.
 
Terzi, Giovanni Moceri e Tiberio Cavalleri su Aston Martin Le Mans del '33, quarto è arrivato il vincitore della passata edizione e grande favorito alla vigilia, Giordano Mozzi che in coppia con la moglie Stefania Biacca gareggiava su una Lancia Astura del '38, modello unico al mondo creato per Gigi Villoresi. Non memorabile la prestazione del Presidente di Fiat, John Elkann in gara con la moglie Lavinia Borromeo: a bordo di una Fiat 8v del '54, sono giunti in 220° posizione, con l'attenuante di essere alla prima esperienza in una gara di regolarità. 
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Numerose le auto al seguito della corsa. Alcune dei veri e propri pezzi unici

1.500 richieste di partecipazione

Mille Miglia da record: l'edizione 2012, a fronte delle oltre 1.500 richieste di partecipazione è stata corsa da 382 equipaggi (7 in più del numero canonico di 375, finora tetto massimo), con la staffetta d'apertura riservata alle oltre 100 vetture del Ferrari Tribute ed una corposa partecipazione di marche ufficiali (Alfa Romeo, Audi, Bentley, Bmw, Bugatti, Jaguar, Mercedes, Porsche e Volkswagen).
 
Per prendere parte alla rievocazione storica delle Mille Miglia, le auto devono essere originali, conformi alle norme FIVA (Fèdèration Internationale des Vèhicules Anciens) e FIA (Federation Internationale de l'Automobile). La scelta delle vetture è il risultato di una rigorosa selezione, che consente di ammirare splendide auto anche di marche fuori produzione come le OSCA, le Stanguellini e le bresciane OM che trionfarono nelle primissime edizioni della corsa. 

Tanti gioielli al via

Tanti i gioielli su ruote, mai visti tutti insieme: dalla Lancia Astura 1000 Miglia del 1938 del Museo Nicolis di Villafranca, alle Alfa Romeo, il marchio che con il maggior numero di vittorie assolute, fino a Mercedes, che non solo detiene il record di percorrenza (10 ore, 7 minuti e 48 secondi, con Stirling Moss nel 1955), ma in questa edizione ha scelto di celebrare i 60 anni della SL 300 portando in gara una dozzina di vetture, tra cui una rarissima 300 SL W194 del 1952.
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L'ultima generazione della Mercedes-Benz SL è dotata di ogni confort: all'occorrenza, però, è un  purosangue in grado di regalare emozioni alla guida

Noi con la nuova SL 500

Una vettura, quest'ultima, mitica perchè ha rappresentato il sogno di diverse generazioni di automobilisti ed ha creato, in Mercedes-Benz, un nuovo segmento di automobili: sportiva e leggera, SL appunto, la Stella en-plein air è arrivata sino ai giorni nostri prendendo da un lato il testimone di cinque versioni gloriose e dall'altro sviluppandosi per soddisfare le rinnovate esigenze dei clienti che, anche da una vettura come "romantica" come la SL, vogliono il massimo della tecnologia, della prestazione e del confort di bordo.
 
Una vettura, la nostra SL 500, che negli 800 km della nostra mezza Mille Miglia è stata ammirata dalle ali di folla, accolta da flash, incitata a far sentire il ruggito di un V8 che andando a passeggio, magari con la capote aperta, lascia la scena all'ambiente circostante per poi riprendersela, con gli interessi, quando si decide di affondare con decisione il piede destro: in quel caso i 435 CV, trasferiti a terra dalle ruote posteriori e "regolati" da un cambio automatico a sette marce velocissimo, fanno capire che la SL non è solamente una vettura studiata per godersi la Corniche o la Mille Miglia: è un purosangue in grado di regalare grandi emozioni.
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Al via della corsa anche personaggi celebri: in questa foto Chris Van Hooydonk guida la sua BMW

Muller, Zetsche, Hallmark, Bombassei, Van Hooydonk...

Davvero d'altissimo livello la presenza dei capitani d'industria: per una volta, hanno lasciato a casa il completo di grisaglia e infilato guanti di pelle per stringere il volante, tra gli altri, Dieter Zetsche, n. 1 di Mercedes-Benz Cars e Chairman Board del Management di Daimler AG (n. 273), Matthias Muller, Ceo di Porsche AG (n. 300) ed Adrian Hallmark, Brand Director di Jaguar Cars Limited (n. 198); tra i partenti, anche Alberto Bombassei, Presidente Brembo (n. 281), e Chris Van Hooydonk, capo del Centro Stile BMW.
 
Mille Miglia 2012: l'arrivo a Roma

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