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Molti comuni, con il mese di agosto alleggeriscono i pesi agli automobilisti che transitano e parcheggiano nei propri centri. Talvolta sono sospesi i pagamenti in alcune vie, o eliminati i limiti del disco orario in altre. Le strisce blu si possono vedere come bianche per molti centri di paese italiani, a favore di chi rimanga in città anche per ferragosto. Già, ma Milano è Milano e pur se i milanesi amano smodatamente andare in giro per far vacanza, il centro del capoluogo lombardo è sempre inflazionato. Locali e turisti anche nel mese più caldo affollano vie e spazi come la zona del Duomo, o i Navigli, ma anche Brera e Sempione restano gettonati. Sostanza? Andare in auto a Milano anche in agosto implica un po’ di traffico, parcheggi difficilmente gratuiti nelle aree più vive e rispetto dell’Area C, tranne il solo giorno di ferragosto.
Di recente vi abbiamo parlato anche della prossima attivazione della nuova Area B milanese, con limitazioni al traffico per i veicoli più inquinanti da gennaio 2019, o meglio con precisa rilevazione di chi infrange le regole già divulgate e in vigore con l’autunno secondo i limiti dettati dalla Regione Lombardia.
Se le lettere C e ora B sono dedicate a Milano, con validità permanente o quasi, per moltissimi altri comuni della Lombardia al ritorno dalle ferie si prepara comunque la nuova restrizione ai veicoli più inquinanti, inclusi anche i diesel Euro3. In sostanza anche se non si transita nell’Area B milanese, da ottobre a fine marzo, i comuni lombardi che applicano il nuovo piano possono sanzionare chi infrange il divieto che vige in settimana dalle 7.30 alle 19.30. Cosa cambia tra Milano e “resto del mondo” lombardo? Due cose. La prima è che a parità di regole, se la sanzione arriva con telecamera meneghina la multa da ZTL è 80 euro, se invece deriva da un controllo fisico si può salire a 150 euro, con multa ambientale su territorio lombardo. La seconda è che Milano anticipa la Regione nei prossimi anni, ovvero si includeranno nuove auto tra quelle inquinanti: le diesel Euro4 a ottobre dell’anno prossimo (Regione nel 2020) e diesel Euro5 nel 2022 (Lombardia 2025).
Una scappatoia temporanea già pensata dai furbetti, per Milano, è che finché le telecamere dell’Area B non sono tutte piazzate (si parte a gennaio 2019 con sole 16, per salire oltre 100 in breve) si potrà entrare in città passando altrove, ma rischiando una sanzione da controllo.