Milano, uova e aggressioni contro Uber. Si cerca un taxi
Non accenna a placarsi la tensione nei confronti di Uber. Nella nottata di martedì grasso, sono state diverse le segnalazioni alle forze dell'ordine da parte degli autisti del servizio californiano più famoso e discusso del mondo.
Dopo i fatti di Parigi dei giorni scorsi, si torna quindi a parlare della società di noleggio per fatti di cronaca. A Milano, in corso Genova, si è registrata la prima aggressione, come racconta l'autista interessato dall'accaduto. «Avevo appena caricato dei clienti quando ho sentito sulla macchina una carica di grandine fortissima. Mi si è affiancato un taxi, erano in tre, due sul sedile dietro incappucciati, sono riuscito a prendere il numero di licenza, era un puro atto di intimidazione» commenta l'autista. Pochi minuti dopo, però, la situazione si è ripresentata «Erano sempre gli stessi, a bordo di una Seat famigliare, io stavo rientrando in rimessa: mi hanno tirato altre uova sul parabrezza con una violenza inaudita che ho dovuto inchiodare. Io e le mia società faremo denuncia, queste persone devono essere fermate, io stavo lavorando totalmente in regola.»
Mercoledì la prima denuncia. Un autista trentacinquenne, alle 23.30 di martedì, era alla guida della sua auto in via Senato, quando è stato oggetto di lancio di uova, che hanno danneggiato il lunotto ed un faro posteriore.
Via Piero della Francesca è stata anch'essa teatro di un'altra aggressione: approfittando della concomitanza del Carnevale, un gruppo di persone incappucciate hanno lanciato uova contro l'auto di un noleggiatore con conducente. Alle 22.45, nella centrale via Manzoni, un autista ha avvisato i carabinieri, in quanto vittima di lancio di uova da parte di ignoti.
