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Tassisti di nuovo in rivolta a Milano: alcune centinaia sono partiti in corteo dal piazzale della stazione Centrale di Milano diretti a piazza della Scala. Una marcia contro le misure sui servizi di noleggio contenute nel maxiemendamento al decreto Milleproroghe che è solo l'ultimo capitolo di una protesta che va avanti da giorni in tutta Italia.
Gli oltre 400 partecipanti sono partiti attorno alle 17.15 dallo stazionamento in Centrale e hanno raggiunto la piazza dove ha sede il Comune di Milano seguendo due auto in testa.
Nel frattempo gli scontri tra i tassisti e gli Ncc non si placano: un conducente di auto a noleggio è stato denunciato per minacce. L'uomo ha puntato una pistola - poi rivelatasi giocattolo - contro i tassisti che gli avevano imbrattato la vettura di servizio con uova in piazza Luigi di Savoia, intorno alle 4 della scorsa notte.
Sempre stanotte, intorno alle 5, un autista di Uber è stato vittima di un'aggressione in piazza Duca d'Aosta da parte di un gruppo di tassisti, che hanno lanciato uova.
Le proteste non si placano anche nel resto d'Italia: a Roma il servizio taxi è fermo ormai da cinque giorni. A Napoli, invece, dei tassisti hanno aggredito un collega, al lavoro nonostante lo sciopero. Dalle 8 del mattino, le auto bianche sono ferme all'aeroporto di Capodichino e alla Stazione Centrale.
Le proteste sono ricominciate anche a Torino, intorno alle 14 di oggi. Il blocco spontaneo delle auto bianche riguarda Torino e provincia, aeroporto compreso.
Le agitazioni dovrebbero continuare fino all'incontro, previsto domani, tra il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e i rappresentanti dei tassisti.
Il maxiemendamento al decreto Milleproroghe, definito dai tassisti "sanatoria pro Uber", favorirebbe i servizi alternativi ai taxi, come Uber o il noleggio senza conducente.