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Via Sottocorno, via Pepe e via Savona nel tratto compreso tra via Tortona e via Cerano e via Volta, nel tratto compreso tra via Pontida e largo La Foppa diventano strade residenziali, cioè con limite di velocità a 15 km/h, aggiungendosi ai provvedimenti analoghi presi per via delle Leghe, via Varanini, via Rasori e via Thaon de Ravel, per un totale di oltre 3 km.
Si tratta di una delle misure adottate da Palazzo Marino con il programma “Strade Aperte” che dovrebbe permettere un rilancio delle attività commerciali, che hanno subito una netta contrazione degli utili nel periodo del “lockdown”, perché si accompagna all'ampliamento delle aree pubbliche utilizzabili dai commercianti attraverso le procedure facilitate per l'occupazione di suolo pubblico.
Ai tanti esercenti che hanno potuto posizionare i tavoli in aree già pedonali, piazze e marciapiedi si aggiungono altrettanti che hanno chiesto all'amministrazione meneghina la possibilità di occupare porzioni di strada, rendendo quindi necessarie misure di contenimento del traffico veicolare.
La Giunta ha quindi stabilito tre nuove aree pedonali temporanee: fino al termine del periodo emergenziale, fissato al 31 ottobre, per 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 sarà vietato l'accesso alle auto all'intersezione tra via Laghetto e via della Signora, all'intersezione tra via Varese e Largo La Foppa e nel tratto di controviale a fondo cieco di via Molino delle Armi, immediatamente a est di piazza Vetra.
Le tre nuove aree pedonali si aggiungono alle sei già approvate nelle scorse settimane: porzioni di largo Treves e di piazza San Materno, piazza Giovane Italia e via Santa Tecla, oltre a porzioni di via delle Forze Armate e via Ascanio Sforza nelle sole ore serali. La giunta ha inoltre confermato come permanente la pedonalizzazione di piazza Angliberto II.