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A Milano arrivano 30 nuove telecamere per sorvegliare gli incroci semaforici più pericolosi della città e punire chi passa con il rosso. Una misura volta a ridurre il numero di incidenti: in tre anni ne sono occorsi 35.453, con 46.650 feriti e 296 morti. Le prime quattro telecamere saranno installate in autunno e, dopo qualche mese di rodaggio, entreranno in funzione entro la fine dell'anno. «Il nostro obiettivo è migliorare la sicurezza stradale - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, a Leggo -. E non fare cassa. Andando a sanzionare e disincentivare trasgressioni al codice della strada che più sono causa di scontri con contusi e vittime. E il passaggio con il rosso è una delle infrazioni più problematiche dal punto di vista dell'incidentalità stradale».
La decisione di installare altre telecamere è dovuta all'efficacia dei dispositivi già in funzione. Ve ne sono otto: Certosa-Monte Ceneri, Indipendenza-Bronzetti, Mac Mahon-Monte Ceneri, Marche-Taramelli, Serra-Scarampo, Sforza-Vittoria, Testi-Ca' Granda e Zara-Marche. In questi incroci, il numero di incidenti è diminuito in seguito all'introduzione del monitoraggio con telecamere. Secondo quanto ha spiegato a Leggo Daniele Vicini, rappresentante del sindacato Sulpm della Polizia Locale, gli incroci più pericolosi senza telecamere sono «Da Moscova-largo La Foppa a piazzale Loreto-viale Monza, da via Teodosio-via Casoretto a viale Ungheria-via Mecenate, passando da via Cenesio-piazzale Diocleziano».