Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Produrre biocarburante dai rifiuti organici convertendoli in energia per veicoli, mezzi aziendali e trasporti pubblici. E’ questo l’obiettivo che si è data la Città Metropolitana di Milano nel suo piano di transizione energetica pulita autorizzando la produzione di biometano negli impianti già esistenti del Gruppo CAP.
La decisione è stata presa a fronte dello studio “Biometano. Potenzialità nella Città metropolitana di Milano e ruolo di Gruppo CAP”, realizzato da Kyoto Club e presentato il 3 dicembre a Palazzo Isimbardi. Il riciclaggio della quasi totalità dei rifiuti organici che vengono prodotti ogni anno nel territorio della Città Metropolitana fornirebbero il biometano necessario a una flotta di 39.000 automobili a metano, ovvero due volte e mezza quelle circolanti attualmente a Milano.
Il biometano è una delle fonti rinnovabili indicate dall’Unione Europea nel quadro dell’Accordo di Parigi.
L’Italia è fortemente dipendente dall’estero per l'approvvigionamento di gas metano: secondo i dati del MES, nel 2018 la produzione interna è stata di 5.448 milioni di metri cubi a fronte di 67.872 milioni, pari al 92,6% del totale.
Milano e i 135 comuni dell’hinterland secondo i dati dell’ISPRA produce 215.000 tonnellate l’anno di rifiuti in frazione umida. Gli impianti attuali di trattamento anaerobico ne lavorano 90.000 ma altre 107.000 tonnellate potrebbero essere trattate dagli impianti del Gruppo CAP.
Quelli idonei alla produzione di biometano proveniente dalla frazione umida dei rifiuti e dagli scarti agricoli (Pero, Bresso, Robecco sul Naviglio, Sesto San Giovanni, Peschiera Borromeo, Cassano d’Adda, Trucazzano) sarebbe potenzialmente capaci di coprire da soli le 39.000 automobili sopra citate.
Il consorzio Gas for Climate ha calcolato che la filiera europea potrebbe produrre oltre 120 miliardi di metri cubi di gas rinnovabile all’anno entro il 2050. L’utilizzo del biometano nelle infrastrutture del gas e per alimentare i trasporti può generare risparmi annui intorno ai 140 miliardi di euro entro il 2050 se confrontato a un sistema basato soltanto sull’energia elettrica.
Secondo uno studio della società di consulenza ambientale Althesys, entro il 2050 le emissioni di CO2 risparmiate nella sola Città Metropolitana di Milano arriverebbero 11,5 milioni di tonnellate.