Milano, il Codacons accusa: dove sono i vigili di quartiere?

Milano, il Codacons accusa: dove sono i vigili di quartiere?
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L'Associazione nazionale dei consumatori denuncia l'assenza di vigili di quartiere a Milano
5 aprile 2017

Il Codacons punta il dito contro il Comune di Milano: l'Associazione italiana dei consumatori ha diramato una nota stampa in cui viene denunciata la mancanza di vigili di quartiere nel capoluogo lombardo. 

«Da un'indagine dell'Associazione che ha percorso in lungo ed in largo la città di Milano, con prevalenza alle zone caratterizzate da traffico intenso e caotico, è risultato come non fosse presente neanche un vigile di quartiere per aiutare a smaltire il traffico cittadino», si legge nella nota.

Percorrendo diversi punti nevralgici di Milano, da via Ripamonti a Porta Romana, da Piazza San Babila a corso Buenos Aires, l'Associazione ha rilevato l'assenza di vigili di quartiere. Il risultato? Il traffico diventa ingestibile. 

Quale, dunque, la soluzione secondo il Codacons? «Meno ausiliari della sosta e più vigili di quartiere; più bike sharing in città, aumentando sensibilmente il numero di postazioni, con un'incremento delle piste ciclabili. In questo modo si combatte il traffico, il rischio di incidenti mortali e l'inquinamento atmosferico, che nel capoluogo lombardo ha già raggiunto livelli di guardia in questi primi mesi dell'anno».

Dal Comune di Milano non è ancora arrivata una risposta alle accuse del Codacons. Nella giornata di oggi, peraltro, uno sciopero dei lavoratori di ATM, società di trasporti della città lombarda, nel pieno del Salone del Mobile ha causato evidenti disagi a cittadini e visitatori. 

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