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Milano prepara la strada verso l'abolizione delle vetture più inquinanti entro il 2030, in base agli impegni presi nel corso del vertice delle città C1240 a Parigi. Come illustrato nella riunione di giunta dal sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, e dall'assessore ai Trasporti, Marco Granelli, nell'autunno del 2018 verrà vietato l'ingresso in città ai veicoli diesel Euro 3; entro il 2019 saranno posizionate 170 telecamere di controllo.
Inizialmente il divieto di circolazione di questa categoria di veicoli sarà in vigore dalle 8.30 alle 19.30 nei giorni feriali solo nel periodo invernale; entro il 2030 l'estensione al resto dell'anno. Per l'autunno del 2020, poi, è previsto il divieto di ingresso in città ai veicoli diesel Euro 4.
«Dobbiamo muoverci - ha detto Granelli nella conferenza stampa del dopo giunta -. Abbiamo già messo in campo delle misure, come quella di Area C, abbiamo potenziato il trasporto pubblico e il bike e car sharing. A Parigi abbiamo aderito a questi impegni e non partiamo da zero, ma vogliamo accelerare. Si gioca su due leve: mobilità e riscaldamento».
Un altro punto importante nella lotta all'inquinamento è infatti la sostituzione delle caldaie a gasolio: a Milano ce ne sono ancora 3500 private e 25 negli edifici comunali. «Sugli edifici non residenziali del Comune - ha detto Granelli - abbiamo creato una task force per azzerare queste 25 caldaie entro il 2020. Sul privato, oltre al bando appena rifinanziato con 1,6 milioni di euro per la sostituzione delle caldaie, stiamo pensando a una misura triennale per mettere 10 milioni di euro per la sostituzione di 1500 caldaie con l'aiuto delle detrazioni».