Milano blocca le auto: e io ci vado in car sharing (ecco i migliori per voi)

Milano blocca le auto: e io ci vado in car sharing (ecco i migliori per voi)
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L'auto di possesso non è più un must e le company si contendono il favore del pubblico puntando su servizi e tariffe sempre più convenienti
11 ottobre 2022

Il costo crescente dei carburanti, le spese di manutenzione spesso troppo alte ed i costi fissi che gravano su ogni autovettura, insieme alla non facile situazione economica generale, stanno trasformando gli automobilisti di un tempo in oculati ragionieri.

Calcolatrice alla mano, e valutando l'effettivo utilizzo dell'automobile di famiglia, sono sempre più numerosi quanti rinunciano al possesso di una vettura, ricorrendo quando ne hanno necessità alle tante piattaforme che ne consentono l'uso condiviso con altri utenti.

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1 euro al mese

La formula del car-sharing è di quelle innovazioni che negli ultimi anni hanno conquistato il mercato: Enjoy, LeasysGo e Share Now, giusto per citarne alcune delle più aziende più presenti nelle città italiane, forniscono un supporto ormai irrinunciabile per migliaia di utenti.

Utilizzarne i servizi è semplice, immediato ed intuitivo: basta avere l'app aggiornata sul proprio smartphone, ovviamente essere registrati sulla piattaforma e prenotare la vettura!

Ma quali sono le differenze tra le diverse company, a partire dalle tariffe?

Prezzi e modalità d'uso

Share Now, oltre all'iscrizione gratuita, assicura 5 euro di credito iniziale e prezzi a partire da 0,19 euro al minuto, inclusi 200 km, a bordo della Citroen C3; per utilizzi orari, da 2 a 6 ore, la tariffa è di 5,67 euro ogni sessanta minuti, sempre con 0,19 euro a km percorso; infine, la soluzione giornaliera prevede un costo di 21,67 euro selle 24 ore, sempre a 0,19 euro per km, con possibilità d'uso fino a 30 giorni.

Più articolata la proposta di Enioy, che utilizzando in flotta le Fiat 500 (ricordiamo che in gamma ci sono anche i Fiat Doblò per esigenze particolari, come piccoli traslochi) in modalità “oraria“ parte da 0,19 euro al minuto (fino a 70 minuti), che diventano 0,29 con percorsi fino a 50 km e sempre 0,29 euro per ogni km aggiuntivo e tariffa massima giornaliera di 69 euro; la tariffa giornaliera invece ha un costo di 49 euro e fino a 50 km per le 24 ore, di 90 euro e 100 km per due giorni e di 40 euro al giorno e 50 km quotidiani per utilizzi da 3 fino a 15 giorni; per ogni km aggiuntivo, si pagano 0,29 euro.

Il servizio di LeasysGo, attivo su Roma, Milano e Torino, prevede l'uso della Fiat 500 elettrica: due le formule previste, Prepaid, pensata per chi fa un uso più continuativo del servizio o Pay-per-use, per un impiego più occasionale del car sharing; fatta salva l'iscrizione di 19,99 euro qualsiasi sia la formula prescelta, nel primo caso il costo mensile di 19,99€ include 120 minuti di mobilità (pari quindi a 0,16 euro/minuto), che diventano 0,32€ oltre tale soglia; con la seconda opzione, invece, si paga solo la durata effettiva del servizio, con costo al minuto fissato in 0,32 euro; per entrambe le soluzioni, infine, la tariffa massima giornaliera è di 49,00 euro, con possibilità di tenere l’auto per uno o più giorni.

Sempre in elettrico, ma al momento attivo solo su Milano, è il servizio di car sharing sostenibile di E-vai, con le vetture prelevate e riconsegnate presso stalli prestabiliti (E-Vai point) in luoghi strategici della città (stazioni ferroviarie, università, ospedali, metropolitane e così via). Dopo la registrazione al sito www.e-vai.com o tramite app, il servizio inizia con tariffa di 0,12 euro al minuto con noleggio minimo di due ore; la tariffa giornaliera è di 29 euro al giorno più 0,19 euro al chilometro oltre i primi 30.

Attenzione all'area di utilizzo!

Ricordando che le vetture in sharing godono di alcuni privilegi, come l'accesso alle ZTL e la sosta gratuita anche sulle strisce blu, conviene sempre verificare quale sia l'effettiva area di utilizzo nel contesto urbano: a Roma, per esempio, ci sono alcuni quartieri non coperti dal servizio, pur all'interno del perimetro del GRA; ed anche Ostia, affaccio sul mare dei romani, resta ancora esclusa.

La situazione potrebbe cambiare se le società trovassero un accordo con il Comune, che potrebbe concedere uno sconto sul canone annuo versato per ogni vettura in servizio, al momento pari a 1.200 euro, cifra che potrebbe dimezzarsi nel caso di copertura integrale del territorio romano interno al GRA.

Un'ipotesi non nuova, sulla quale l'assessore Patanè sarebbe al lavoro per trovare una quadra tra le esigenze di garantire una mobilità condivisa e le necessità di bilancio dell'ente pubblico.

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