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A partire da oggi scattano a Milano ancora una volta le limitazioni al traffico per via delle concentrazioni di polveri sottili nell’aria che hanno superato per quattro giorni consecutivi la soglia massima ammessa.
Le misure sono attive nel capoluogo ma anche nei Comuni con più di 30 mila abitanti e in quelli aderenti su base volontaria nelle province di Milano, Monza, Cremona, Pavia, Bergamo, Como, Lodi, Varese e Mantova.
I blocchi già attivi si estendono dunque anche a sabato, domenica e festivi infrasettimanali. In particolare, l'estensione riguarda il sabato, domenica e festivi infrasettimanali dalle 8:30 alle 18:30 i veicoli il trasporto persone già soggetti a limitazioni e sabato, domenica e festivi dalle 8:30 alle 12:30 per quanto riguarda i veicoli commerciali.
Fin quando la situazione non rientrerà, dovranno star fermi: dal lunedì alla domenica e tutti i giorni festivi inclusi i veicoli trasporto persone di categoria emissiva fino a Euro 4 dalle 8:30 alle 18:30; dal sabato alla domenica e nei festivi infrasettimanali dalle 8:30 alle 18:30 i veicoli trasporto persone Diesel di classe Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3; dal sabato alla domenica e nei festivi infrasettimanali dalle 8:30 alle 18:30 i veicoli trasporto cose Diesel di classe Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3.
Nell’ordinanza si impone anche l’abbassamento della temperatura del riscaldamento domestico da 20° a 19° C e il divieto di uso di impianti di riscaldamento a biomasse legnose di classe inferiore a 2 stelle compresa.
Intanto l’ultimo rapporto dell’Ispra dice che il particolato prodotto dalle oltre 1.800 caldaie domestiche a gasolio di Milano incide per il 57% del particolato presente nell’aria. La maggior parte si trovano proprio nel cuore dell’Area C. Nonostante il piano di incentivi da 24 milioni varato dal Comune per la sostituzione con sistemi meno inquinanti, sono solo 125 i condomini, cioè meno del 10% del totale dei riscaldamenti a gasolio, che hanno beneficiato dell'agevolazione, per un ammontare di 4,5 milioni.