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La forza della disperazione che spinge i migranti a intraprendere i cosiddetti “viaggi della speranza” è veramente più forte di qualsiasi cosa. Spesso assistiamo a barconi caricati all'inversomile di persone alla ricerca di nuove opportunità in Europa, mentre altri arrivano ad attraversare deserti e interi stati a piedi pur di raggiungere un confine sicuro.
Disposti a tutto pur di sopravvivere
Questa volta però ci siamo trovati davanti ad immagini ancora più strazianti, che parlano da sole. La notizia emerge da Twitter dove la Guardia Civil spagnola ha postato la foto di un migrante nascosto all'interno del vano motore di una vecchia Mercedes.
L'agghiacciante scoperta è avvenuta a Ceuta, enclave spagnola in Marocco, alla dogana El Tarajal. Gli agenti di frontiera, insospettiti dal guidatore dell'auto, particolarmente nervoso, fermano il mezzo. Oltre al migrante impietosamente nascosto nel cofano ne troveranno un altro, acquattato sotto al divanetto posteriore dell'auto.
Serve una politica comune
I due migranti sono di origini subsahariana e come tanti cercavano di raggiungere in qualche modo l'Europa. Trasportati d'urgenza al pronto soccorso locale hanno manifestato parziali sintomi di intossicazione a causa dei fumi di scarico della vecchia Mercedes, ma non sono in pericolo di vita. Il guidatore invece è stato arrestato.
Davanti ad episodi tragici come questi viene da chiedersi come sia possibile che il tema dell'immigrazione non sia già finito al primo posto nell'agenda di governo della Commissione Europea. Finora ogni Stato ha cercato soltanto di scaricare il problema sul vicino (che troppo spesso è l'Italia...), ma senza una politica comune seria sarà sempre più difficile gestire la situazione ed evitare che altre persone arrivino a intraprendere gesti così inumani.