Microchip in Italia, il Ministro Urso fa sul serio

Microchip in Italia, il Ministro Urso fa sul serio
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Accordo per un nuovo stabilimento per la produzione di chiplet che impiegherà 1.600 dipendenti
12 marzo 2024

Silicon Box investirà in Italia 3,2 miliardi di euro per un nuovo impianto produttivo primo nel suo genere in Unione Europea. Ad annunciarlo Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, e Byung Joon Han, il co-fondatore e CEO di Silicon Box al termine di un incontro a Palazzo Piacentini. La società con sede a Singapore è specializzata in tecnologie chiplet integration, advanced packaging e testing. L’attività contribuirà a soddisfare la domanda di assemblaggio di semiconduttori – principalmente nel mercato europeo – per abilitare nuove tecnologie come applicazioni di nuova generazione nel campo dell’intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e componenti per veicoli elettrici.

Un investimento, questo, che rientra nella strategia europea segnata dal Chips Act e in quella italiana per la microelettronica. In Europa, Silicon Box rappresenta il tassello finora mancante per rafforzare la catena del valore, in quanto primo investimento nell’advanced backend per la produzione di chiplet. In Italia, Silicon Box rafforza ulteriormente il settore in linea con la strategia chips che vede il Paese puntare sul chips design, i nuovi materiali e l’assemblaggio avanzato. Secondo le stime, l'investimento potrà generare 1.600 posti di lavoro, oltre ad altri indiretti dovuti sia per la costruzione della fabbrica sia a regime nel più vasto ecosistema di fornitura e logistica inerente. Quanto al luogo in cui sorgerà la fabbrica, sarà localizzata in Nord Italia. La progettazione e la pianificazione sono già in corso, mentre per l’effettivo inizio lavori si dovrà attendere l'approvazione della Commissione Europea. Lo stabilimento sarà costruito e gestito secondo i principi net zero dell’Europa, riducendo al minimo l’impronta di carbonio e l’impatto sull’ambiente.

“I recenti sconvolgimenti globali sottolineano la necessità di costruire una catena di approvvigionamento più resiliente per i semiconduttori in Europa. Il governo mette i chip e la microelettronica al centro delle priorità strategiche -  ha dichiarato il ministro Urso -. Questa iniziativa testimonia ancora una volta che siamo in grado di attrarre gli interessi dei player tecnologici globali e che l’Italia è in corsa per ricoprire una posizione di leadership nel settore. Siamo convinti che questa nuova struttura fungerà da catalizzatore per ulteriori investimenti e innovazioni in Italia”.

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