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Manca ormai davvero pochissimo alla tanto attesa 24 Ore di Le Mans, la gara endurance più famosa della storia, che quest’anno andrà in scena il 22 e 23 giugno. Da diversi anni ormai, specialmente dopo l’addio al mondo della F1 e della MotoGP, Michelin investe ingenti risorse nel Mondiale Endurance (WEC – World Endurance Championship) e soprattutto nella 24 Ore di Le Mans, gara di punta dell’intera stagione.
Michelin punta alla 22a vittoria, la 16a consecutiva, alla 24 Ore di Le Mans 2013, imponendosi nelle quattro categorie. Partner di 37 team, Michelin si appresta quest’anno ad una doppia sfida. Da un lato, validare le nuove innovazioni tecnologiche che saranno applicate agli pneumatici di serie di domani nelle categorie LMP1 e LMGTE Am, per cui equipaggia tutte le vetture. D’altro lato, conquistare la vittoria nella categoria LMP2, molto competitiva, per cui Michelin equipaggia 4 delle 22 vetture in gara.
6.000 pneuamtici
L’anno scorso la vittoriosa Audi R18 e-tron quattro ha utilizzato 11 treni di pneumatici Michelin. Rispetto a 10 anni fa Michelin è riuscita a sviluppare coperture capaci di coprire il 35% di distanza in più, tanto che oggi il costruttore francese porterà a Le Mans circa 6.000 pneumatici, a fronte dei 9.000 che portava solamente quattro anni fa. Il peso di uno pneumatico Michelin di dimensione 37/71-18 per il retro delle LMP1 (senza cerchione) si attesta oggi a 12,7 kg. Il peso scenderà a 11,5 kg nel 2014, quando Michelin equipaggerà le LMP1 con i nuovi pneumatici 31/71-18.
3 g è la forza laterale cui gli pneumatici sono sottoposti nelle curve Porsche, mentre nel corso della frenata alla fine del rettilineo Mulsanne si sviluppa una forza pari a 3,5 g. 5 è il numero di stint coperti con lo stesso set di gomme Michelin nel 2011 dall’Audi R18 TDI, mentre 1.231 km è la distanza coperta dallo stesso set di gomme Michelin da pioggia che equipaggiavano una vettura di categoria LMGT1 nel 2008, che riuscì a coprire in questo modo 87 giri.
Una gomma sostiene un peso 120 volte superiore alla sua massa
6.500 è il numero delle volte che ciascuna gomma viene compressa ad ogni singolo giro, mentre uno stint di 13 giri comporta su ogni copertura ben 84.500 compressioni. Una gomma sviluppata da Michelin per una gara endurance è capace di sopportare un peso di 120 volte superiore rispetto alla sua massa, il che equivale a dire che una persona di 75 kg sarebbe in grado di sostenere un carico di 9 tonnellate.
Una gomma da endurance slick raggiunge una temperatura di esercizio ideale prossima ai 100° C, mentre la mescola di ogni copertura è costituita da 150 differenti ingredienti. Una gomma che scende in pista per una gara endurance per equipaggiare un prototipo LMP1 gira 30 volte al secondo su sé stessa, mentre 25 sono i metri di altezza della Michelin Ranking Tower.