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Estoril - Michelin torna in pista, questa volta sullo splendido tracciato portoghese dell'Estori, con i Michelin Pilot Performance Days: un evento eccezionale per tipologia e quantità di vetture ad alte prestazioni presenti, che per una settimana ha visto coinvolti giornalisti e bloggher provenienti da tutto il mondo.
24 ORE DI PERFORMANCE
Una vera e propria festa prima che una semplice giornata di test tra i cordoli, nata sulla scia del ventesimo successo ad una 24 Ore di Le Mans 2011 in cui il Bibendum ha dimostrato di avere ancora un discreto margine sulla concorrenza in termini di tecnologia e performance: i piloti gommati Michelin, non solo nel caso del vincitore, sono riusciti a chiudere la durissima competizione francese con turni di guida di 3 ore e 20 minuti, mantenendo comunque molto elevato e costante il ritmo tra un rifornimento e l'altro.
500 MILIONI IN R&D
Un passo che è frutto della grande esperienza della Casa di Clermont Ferrand nell'ambito delle competizioni - il ritiro vincente dalla F1 è storia "di ieri" - ma anche dell'impegno nella ricerca e sviluppo con il fine di "non vendere gomme ma prestazioni". Un obiettivo, quest'ultimo, che Michelin ottiene affidando un budget di 500 milioni di euro al reparto R&D, il quale lavora su piste europee, statunitensi ed asiatiche.
ANCHE NEI RALLY
L'impegno di Michelin non si sviluppa solamente tra i cordoli: da quest'anno Michelin è impegnata anche nel Mondiale WRC con il fine di realizzare pneumatici ad alte performance in grado di adattarsi non solo alle condizioni standard di una pista ma anche a quelle imprevedibili di un Rally.
ATTENZIONE PER IL MERCATO
Un impegno che consente alla Michelin - a detta dei propri vertici - di migliorare in modo costante e deciso il prodotto stradale, a tutto vantaggio della sicurezza, della performance e del piacere di guidare: elementi, quest'ultimi, importantissimi...perchè per quanto siano tonde e nere le gomme di una vettura hanno la necessità di rispondere nel migliore dei modi ad esigenze che sono figlie di un mercato sempre più esigente nei confronti dei prodotti di alta gamma (e non solo).
QUATTRO PRODOTTI
Nella giornata all'Estoril abbiamo avuto modo di scoprire come Michelin pensa i propri pneumatici, partendo proprio da studi di marketing realizzati anche con la consulenza di società specializzate nello studio dei trend, ma anche di scoprirne il potenziale comparando prodotti di estrazione simile in un test di frenata sul bagnato (su BMW M3) e pneumatici di differenti famgilie di prodotti sportivi affrontando le curve dell'Estoril a bordo di Porsche 911 ed Audi R8 gommate con i quattro differenti livelli di "sportività" proposti nei propri show room dal Bibendum. Sorprendente la quantità di vetture presenti all'evento: i vertici Michelin hanno simpaticamente sottolineato la presenza in pista di 20.000 CV...
NON SOLO GRANDE PRODUZIONE
Parte della giornata l'abbiamo passata anche provando specifiche versioni di prodotto studiate per le esigenze dei tuner: nonostante le dimensioni da multinazionale, infatti, la Casa del Bibendum collabora attivamente con aziende automobilistiche "di nicchia" per assicurare loro il miglior prodotto possibile per particolari esigenze delle "fuoriserie". Tra le varie collaborazioni si fanno notare quelle con la Wiesmann, la MTM, con la Alpina o la Koenigsegg, oltre che quelle con Bugatti e Gumpert: Michelin, con quest'ultime, ha ottenuto rispettivamente il record di velocità (431 km/h) ed il record del circuito del Nurburgring con vettura stradale, ad oggi fissato in 7'11" dalla Apollo.
Nei prossimi giorni andremo a fondo dei test in pista e degli interessantissimi workshop. Stay tuned!