Le Mans - Finalmente ci siamo, dopo un anno di preparazione, una gara che può valere una carriera, investimenti milionari da ripagare. Il tutto in 24 ore da percorrere a ritmo infernale, affrontando le brusche variazioni di temperatura dal giorno alla notte e un tempo atmosferico sempre pronto a mutare dal sole alla pioggia, passando per quelle situazioni intermedie di asfalto viscido che tante volte fanno la differenza tra i campioni e tutti gli altri.
La 24 ore di Le Mans è tutto questo, una sfida umana e tecnologica incredibile, che è già entrata nel vivo con le prove libere e le qualifiche. Una sfida che vede un impegno eccezionale da parte non solo di team e piloti, ma anche dei fornitori tecnici, chiamati a realizzare prodotti capaci di dare sempre il meglio, dal primo all'ultimo giro. Sì perchè a Le Mans già da qualche anno ormai si corre sempre al 100% o quasi, non c'è spazio per una gara di attesa.
Un ritmo forsennato che metterà a dura prova innanzi tutto gli pneumatici, con tutte le squadre in lizza per la vittoria assoluta - Audi, Porsche e Toyota (ma anche le outsider Rebellion) - curiosamente equipaggiate con pneumatici dello stesso marchio, Michelin.
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Porsche 919 Hybrid e Audi R18 e-tron quattro
Diciamo curiosamente perchè a differenza ormai di tutte le altre categorie dell'automobilismo, a Le Mans non c'è un regime di monogomma: il costruttore francese è stato scelto dalle squadre semplicemente per le garanzie tecniche che assicura, frutto di un'esperienza alla maratona francese e di un impegno tecnologico che non ha eguali. Basti dire che Audi, Porsche e Toyota montano sì tutte pneumatici Michelin, ma ogni costruttore più contare su gomme sviluppate specificatamente per le caratteristiche della propria vettura. Uno sforzo al quale quest'anno si aggiunge l'ulteriore impegno richiesto dal cambio delle misure regolamentari nella classe LMP1 e dall'adeguamento a vettura rivoluzionate rispetto allo scorso anno, senza dimenticare naturalmente la forniture per le vetture LMP2 e GT.
"Ben 12 pneumatici diversi presentano quest’anno caratteristiche nuove - spiega Jérôme Mondain, responsabile dell’attività Endurance nell’ambito di Michelin Motorsport. Michelin ha rivoluzionato la propria gamma di pneumatici per il FIA WEC e la 24 Ore di Le Mans 2014; sulla base degli elementi tecnici forniti dai nostri partner durante lo sviluppo delle loro auto, abbiamo eseguito migliaia di simulazioni informatiche prima di finalizzare e validare le nostre scelte su pista per ottimizzare l’insieme pneumatici/vettura".
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Toyota TS-040
I nuovi pneumatici Michlein Endurance LMP1
Come detto, questi prodotti di alta tecnologia sono stati completamente riprogettati per equipaggiare vetture radicalmente diverse rispetto alle precedenti stagioni. E i risultati si sono già visti nei test, perchè nonostante siano da 5 a 6 centimetri più stretti e più leggeri di 8 kg (relativamente al treno di 4 pneumatici), questi pneumatici offrono lo stesso livello di prestazioni. L’obiettivo è permettere quadrupli stint conservando lo stesso ritmo: il che significa percorrere oltre 600 km con variazioni minime nella resa cronometrica tra il primo e l'ultimo giro, perchè come detto ormai chi ambisce alla vittoria assoluta corre costantemente con la massima intensità. Un binomio tra performance e durata che non ha eguali in nessun'altra categoria del motorsport.
Per ogni team sono disponibili tre gamme: slick, pioggia e ibrido, quest’ultimo utilizzato in condizioni di pista leggermente umida o quasi asciutta. A sua volta lo pneumatico slick è disponibile in due mescole (soft e medium), che coprono due finestre di temperatura, indicate come "alta" e "bassa". Lo pneumatico “pioggia” invece è disponibile nelle versioni "wet", per pioggia leggera, e "full wet", per pioggia di intensità maggiore o comunque per l'asfalto molto bagnato. Da notare che i nuovi pneumatici Michelin Endurance LMP1 hanno le stesse dimensioni all’anteriore e al posteriore: 31/71-18 (le misure della scorsa stagione, cambiate per regolamento, erano 36/71-18 all’anteriore e 37/71-18 al posteriore).
“Abbiamo eseguito migliaia di simulazioni informatiche prima di finalizzare e validare le nostre scelte su pista per ottimizzare l’insieme pneumatici/vettura”
Impegno rafforzato in LMP2
Misure invariate invece in LMP2 (30/65-18 all’anteriore e 31/71-18 al posteriore), dove sono disponibili due tipi di pneumatici slick - "Medium basse temperature” e "Medium") e altrettanti da bagnato ("wet" e "full wet"). Dopo il ritorno in LMP2 l’anno scorso, inizialmente con PeCom Racing, quest’anno Michelin accresce il suo impegno nella categoria cadetta dei prototipi con nuovi partner: SMP Racing, con due Oreca 03 – Nissan, Sebastien Loeb Racing, con un’oreca 03 – Nissan, Oak Racing - Team Asia, con una Ligier JS P2 – HPD, e Larbre Compétition con la sua Morgan – Judd.
Nuovi pneumatici “pioggia” Michelin per le GTE
Per la categoria GTE Pro e AM (in pratica delle GT2, che differiscono tra loro per il livello di esperienza e "ranking" internazioanle dei piloti) Michelin ha sviluppato una nuova generazione di pneumatici "Wet" e "Full Wet", lavorando con l'obiettivo di aumentare l’efficacia di mescole e scolpiture per migliorare l’evacuazione dell’acqua e quindi l’aderenza. Le dimensioni usate sono 30/68-18 al posteriore e 31/71-18 all’anteriore. Michelin metterà comunque a disposizione dei partner tre tipi di pneumatici “slick”, a seconda della durezza della mescola e delle finestre di temperatura.
Le forze in campo
A dare l'idea dell'impegno profuso dal costruttore francese sono i numeri: complessivamente Michelin porterà alla 24 Ore di Le Mans 1.500 pneumatici LM P1, 1.000 pneumatici LM P2 e 4.500 pneumatici GTE (Pro e AM) e sarà presente in pista con un team di 100 persone, tra cui 50 addetti al montaggio, 30 consiglieri tecnici di scuderia, 10 ingegneri sviluppatori e 10 manager.
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A Le Mans corrono assieme prototipi LMP1, LMP2 e GT di derivazione stradale: l'impegno di Michelin per soddisfare tutte le esigenze è enorme
Un premio da 1 milione di euro per la mobilità sostenibile
A sintetizzare l'impegno per il raggiungimento di obiettivi normalmente in antitesi quando si parla di pneumatici che ha caratterizzato lo sviluppo dei pneumatici per la 24 Ore di Le Mans, è anche un'inedita iniziativa messa in campo da Michelin per l'edizione di quest'anno della maratona francese: l’assegnazione del Michelin Total Performance Award, un nuovo premio creato per accelerare l’innovazione nel campo della competizione come in quello della mobilità sostenibile.
In accordo con l'ACO (Automobile Club de l’Ouest), che ha inserito il premio nel regolamento ufficiale della 24 Ore di Le Mans 2014, il premio - del valore di 1 milione di euro - sarà finanziato da Michelin e ricompenserà il primo concorrente che in corsa riuscirà a tenere uniti cinque criteri che legano prestazioni, durata e risparmio di carburante, quali la vittoria, il miglior giro in corsa, la capacità di percorrere una distanza record, un consumo energetico ridotto e un basso consumo degli pneumatici.
Il Michelin Total Performance Award verrà assegnato indipendentemente dalla marca di pneumatici utilizzati e il milione di euro in palio sarà destinato al finanziamento di progetti di ricerca sulla mobilità sostenibile di un ente accademico indipendente.
Giovanni Bregant