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Si è preso qualche ora di libertà dai suoi impegni veneziani negli scorsi giorni il regista americano Michael Mann, quest'anno Presidente della giuria alla 69esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Grande appassionato di automobili e di Ferrari in particolare, Mann ha approfittato della mattinata per visitare Maranello e scoprire da vicino l'ultima nata del Cavallino Rampante, la F12berlinetta.
Accompagnato dalla moglie il regista di importanti film, tra cui Collateral e Miami Vice, ha visitato le aree produttive soffermandosi in particolare al Tailor Made e all'assemblaggio vetture, dove è stato affascinato dall'artigianalità delle lavorazioni in particolare per quanto riguarda le cuciture a mano delle preziose pelli che rivestono gli interni delle vetture.
Dopo la visita in fabbrica è seguito un salto a Fiorano per fare la conoscenza della F12berlinetta ma soprattutto per guidarla in pista. «E' sempre un'emozione - ha dichiarato - sedersi al volante di una Ferrari. Come mettersi dietro alla macchina da presa, sono due sensazioni molto simili. Ho una 599 GTB Fiorano e una 599 GTO, posso dire che questa nuova F12berlinetta è fantastica. Sei strettamente connesso alla vettura tanto che con essa instauri lo stesso tipo di legame che hai con la macchina da presa mentre giri una scena…è la stessa concentrazione, la stessa emozione.»
Naturalmente non si è potuto fare a meno di parlare anche del suo ruolo di Presidente della giuria a Venezia. «E’ un grande onore per me come per tutti i giurati. Come regista la cosa incredibile è che vediamo opere innovative ed è bello vedere come cambia il modo di raccontare una storia, come il cinema innova e si rinnova ogni anno alla ricerca dell’avanguardia. Eventi come il Festival del Cinema di Venezia sono un'occasione unica per avere una visione d'insieme di questo movimento.»
L'innovazione e il cambiamento sono sicuramente temi che affascinano Michael Mann : «Il mondo sta cambiando, il ruolo del far east sta diventando sempre più rilevante anche nel cinema. Così come l'emergere di nuove realtà, basta all'iraniano "Separation", che ha vinto l’Oscar come migliore film straniero lo scorso anno.»
«Il cinema evolve continuamente - ha continuato Mann - così come fanno le Ferrari. Ogni tre o quattro anni vediamo cose nuove, ciò è molto importante perché noi raccontiamo storie, rappresentiamo immagini. Il modo di raccontarle ovviamente evolve con la tecnologia, per non parlare dei media… oggi siamo esposti a così tanti stimoli e contenuti.»
E a proposito di innovazione, prima di lasciare Maranello Mann ha incontrato l'Amministratore Delegato della Ferrari Amedeo Felisa con cui ha parlato anche di prodotti futuri e evoluzione della gamma. Poi via verso gli impegni in Laguna, a riportarlo al Festival ci ha pensato la FF, ammiraglia quattro posti e quattro ruote motrici del Cavallino Rampante.