Michael Cole: «Siamo pronti, Kia avrà una vera sportiva. E non sarà ibrida»

Michael Cole: «Siamo pronti, Kia avrà una vera sportiva. E non sarà ibrida»
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Michael Cole, numero uno di Kia in Europa, ci ha confermato l'arrivo di una sportiva coreana. Ma anche tante indiscrezioni su tecnologia ibrida e guida autonoma
22 febbraio 2016

Francoforte – Ormai è chiaro, sono due i trend principali destinati ad animare sempre di più il mondo dell'auto nel prossimo futuro. Da un lato c'è la tecnologia ibrida, che sarà sempre più protagonista sui nuovi modelli. Dall'altra tutte le tecnologie che si raccolgono sotto il cappello della guida autonoma. Ma fortunatamente c'è ancora un po' di spazio anche per sognare. Grazie alle sportive, quelle nude e crude, che nonostante tutto continuano a rimanere all'orizzonte per molti costruttori. Compresi i coreani, come ci ha confermato il numero uno di Kia in Europa Michael Cole, Chief Operating Officer di Kia Motors Europe.

Avete appena presentato la Niro, il vostro primo crossover ibrido. Ci saranno altri modelli in futuro con questo tecnologia?

«Al momento non abbiamo ancora definito i piani per la prossima Kia full hybrid. Non dobbiamo dimenticare però che oltre alla Niro Hybrid abbiamo appena presentato anche la Optima Plug-In Hybrid, quindi con possibilità di ricarica attraverso la presa di corrente. L'aver presentato questi due nuovi modelli ci permetterebbe di allargare anche subito la famiglia dei modelli ibridi, ma al momento non abbiamo progetti per portare già oggi queste tecnologie su altri modelli. È chiaro però che questo orizzonte, ovvero quello di allargare la gamma ibrida, fa parte dei nostri piani di medio-lungo periodo».

Abbiamo intervistato Michael Cole nella sede di Kia Motors Europe a Francoforte
Abbiamo intervistato Michael Cole nella sede di Kia Motors Europe a Francoforte
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Tempo fa ci avete presentato in versione concept la tecnologia T-Hybrid. Un ibrido più semplici e quindi molto accessibile dal punto di vista dei costi per i clienti. Ci è sembrato molto interessante, ma non è utilizzato ancora sulla Niro...

«No, il T-Hybrid, o Mild Hybrid, è qualcosa su cui stiamo ancora lavorando. È una tecnologia che farà parte della nostra gamma futura, non la vedremo oggi. Quello che abbiamo lanciato oggi con la Niro invece è un sistema ibrido parallelo “classico”. In ogni caso siamo convinti che non sia una sola la formula vincente per le tecnologie di propulsione future. Ognuna delle nuove tecnologie che sono sul tavolo oggi – l'ibrido classico, il mild hybrid, il plug in, l'elettrico e l'idrogeno fuel cell - avrà una propria partita da giocare nel futuro della mobilità».

Quando lo vedremo?

«Non è di certo una tecnologia imminente. Probabilmente dovremo aspettare ancora qualche anno».

Perché avete scelto di sviluppare da zero un nuovo modello per proporre un'ibrida? Non era più semplice offrire una variante ibrida di un modello già esistente, per esempio della Sportage?

«Non volevamo soltanto offrire una motorizzazione ibrida. Il nostro obiettivo era quello di dare una risposta là dove la domanda del mercato è più forte. Volevamo avere un'ibrida nel segmento che sta crescendo di più. E il mondo dei crossover è senza dubbio quello capace di creare le opportunità più consistenti per un marchio automobilistico».

Sappiamo che abbiamo una grande responsabilità nel processo di riduzione delle emissioni

Crossover e tecnologia ibrida del resto sono i mondi più in crescita nel mondo dell'auto...

«Ci sono clienti che amano i crossover, altri che chiedono la tecnologia ibrida. Noi non abbiamo fatto altro che mettere insieme le due cose. È nata così la Niro Hybrid, un modello complementare alla nostra gamma, pensato per rispondere ad una precisa esigenza del mercato. Un'auto per chi vuole un crossover ed è attento alle tematiche ambientali. Una novità a 360°. che non rischia così di cannibalizzare i modelli esistenti della gamma attuale».

La Niro verrà offerta anche in versione plug in?

«Al momento non abbiamo ancora notizie certe, ma offrire anche una versione plug in hybrid è una scelta che fa parte del nostro piano di sviluppo».

Non è un momento facile per il motore diesel. Alcuni addirittura iniziano a dire che avrà un ruolo molto marginale in futuro. Voi cosa ne pensate?

«No, non credo. Noi continuiamo a considerare il diesel come parte dell'offerta della nostra gamma motorizzazioni. Certo, dobbiamo ammettere che le sempre più stringenti regolamentazioni sulle emissioni di NOx costringeranno a sviluppare nuove tecnologie per il post-trattamento dei gas di scarico. Ma sono convinto che il diesel continuerà ad essere la soluzione ideale per alcuni tipi di clienti. Credo che il diesel rimarrà una tecnologia sempre più confinata ai veicoli più grandi, piuttosto che a quelli compatti. Del resto le tecnologie per rendere i diesel compataibili con le nuove regolamentazioni sono molto costose e quindi diventerà difficile renderle disponibili su auto di segmento A o B».

La Kia Niro Hybrid
La Kia Niro Hybrid

Quindi lo continuerete ad offrire, ma solo sui segmenti più alti...

«Storicamente c'è chi ha sempre investito tantissimo nel motore a gasolio, per esempio i francese, portando il diesel addirittura su auto di segmento A e B. Per noi invece il diesel viene scelto solo da una minima parte dei clienti che scelgono un'auto compatta. Quindi per quanto ci riguarda l'impatto delle nuove norme non cambierà molto la distribuzione dei nostri motori diesel sulla gamma. Certo, probabilmente li vedremo sempre più a partire dal segmento C in su, per una questione di costi principalmente».

I nuovi test di omologazione, in vigore dal 2017, saranno durissimi per i costruttori, nonostante gli “sconti” iniziali. Come avete affrontato questa novità?

«Stanno arrivando i nuovi cicli di omologazione con test WLTP ed RDE. Sappiamo che saranno durissimi, molto più severi di quelli che abbiamo oggi. Ma come grande azienda non possiamo fare altre che accettarli, sappiamo che abbiamo una grande responsabilità nel processo di riduzione delle emissioni. Il nostro compito deve essere quello di sviluppare le tecnologie adatte a rispettare i nuovi limiti di emissione. Noi lo vogliamo fare, siamo pronti a farlo e continueremo a cercare le soluzioni migliori per intraprendere questo cammino».

Lo confermo, una sportiva fa parte dei nostri piani di sviluppo

La guida autonoma è, insieme all'ibrido, la grande sfida che sta vivendo il mondo dell'auto. Siete d'accordo?

«Sì, abbiamo già creato un sub-brand, “Drive Wise”, che porta avanti un progetto per lo studio della guida autonoma e di tutti gli assistenti alla guida di ultimissima generazione. Abbiamo già il permesso di testare auto a guida autonoma in Nevada. La guida autonoma fa parte dell'evoluzione di Kia, vogliamo essere pronti quando le auto “automatiche” saranno ampiamente disponibili e regolamentate. In ogni caso stiamo già introducendo sui nostri modelli attuali, in particolare su Sportage e Optima, tutta una serie di tecnologie che vanno in direzione della guida autonoma».

La Kia GT4 Stinger concept anticipava una potenziale sportiva Kia
La Kia GT4 Stinger concept anticipava una potenziale sportiva Kia

Kia è cresciuta tantissimo nel giro di pochi anni. E non mi riferisco soltanto ai numeri di vendita ma anche e soprattutto a livello di design, contenuti e qualità. Secondo me siete pronti per una sportiva, del resto qualche anno fa ci avete presentato anche un concept in questa direzione...

«Lo confermo, una sportiva fa parte dei nostri piani di sviluppo. Al momento non c'è ancora nulla di confermato. Sappiamo che per ora ci sono altre priorità, perchè vogliamo ancora lavorare sui segmenti chiave del mercato, in modo da posizionare sempre meglio il brand là dove vogliamo arrivare. Vogliamo essere un marchio sempre più sportivo, tecnologico e innovativo. Ma sappiamo che la ciliegina sulla torta in un processo di crescita di questo tipo non può che essere qualcosa di speciale. Qualcosa che sappia ribadire i concetti di sportività, tecnologie e innovazione. E una sportiva è la maniera migliore per farlo».

Quando la vedremo? Sarà una sportiva ibrida o più tradizionale?

«Credo che potremo vedere qualcosa tra qualche anno. Non c'è ancora niente di confermato ma non mi apsetterei una sportiva ibrida. Quella di Kia sarà una sportiva più tradizionale, soprattutto nel powertrain».

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