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Negli ultimi decenni, le auto sono diventate sempre più imponenti, con modelli come il Chevrolet Suburban 2024, pubblicizzato come "una stanza con vista". L'industria automobilistica ha adottato questa direzione per rispondere alla domanda di sicurezza, lusso ed esigenze di mercato, incentivando anche l'acquisto di SUV e camion leggeri.
Le normative del 1975 negli Stati Uniti hanno contribuito a questa crescita, stabilendo standard di efficienza del carburante più permissivi per i veicoli più grandi. Questa tendenza si è riflessa anche in Europa, dove le dimensioni medie delle auto sono aumentate, raggiungendo un'apice nel 2020 con una massa media di 1.457 tonnellate nell'UE e nel Regno Unito.
Le auto più grandi comportano un aumento della domanda di petrolio e delle emissioni di CO2, minando gli sforzi per ridurre l'impatto ambientale. Anche la sicurezza stradale è compromessa, con veicoli più grandi associati a rischi maggiori per i pedoni in caso di incidenti.
I SUV elettrici, pur rappresentando un passo verso emissioni zero, presentano sfide legate alle batterie più grandi e al loro impatto ambientale durante la produzione e lo smaltimento.
Città come Parigi stanno reagendo con decisioni drastiche, triplicando le tariffe di parcheggio per gli SUV. Altre città, come Bruxelles, stanno considerando restrizioni ai SUV, mentre New York propone politiche fiscali basate sul peso per contenere le auto di grandi dimensioni.
Le soluzioni proposte includono il retrofitting delle strade per adattarle a veicoli più leggeri, con incentivi economici per la produzione di tali veicoli. Tuttavia, la transizione verso veicoli più piccoli potrebbe richiedere un cambio culturale e normativo significativo.