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Avete sentito parlare di MG? Si, il marchio britannico degli anni 20, ora nella sua reincarnazione moderna, la bella e impegnativa eredità che si è accollata la più grande delle aziende d'auto cinesi, la SAIC nel 2006, quando rilevò da Rover Group il famoso ottagono. Niente revival dei vecchi modelli, ma una produzione più contemporanea e non digiuna delle ultime tecnologie come l'elettrico e l'ibrido, con prezzi concorrenziali e l'appeal di un brand che in Europa ha ancora un suo bel perché. Oggi andiamo alla scoperta dei modelli in vendita e delle loro qualità e dei difetti.
La MG HS si configura come una Suv di livello medio-alto per quanto riguarda confort, dotazioni e finiture. Con il vantaggio di una meccanica semplice e collaudata: motore turbo a iniezione diretta di benzina da 1,5 litri, 4 cilindri, 162 CV a 5.500 giri e 250 Nm di coppia. Trazione anteriore e cambio a 6 marce oppure, con una spesa un po' alta pari a 2.000 euro, con l'automatico sequenziale a 7 marce. Non rientra negli incentivi statali perché ha emissioni di 174 grammi di CO2 per chilometro, il che porta ad una media di circa 13 km/litro, non proprio sobria, ma consideriamo che le dimensioni in altezza arrivano a 169 cm. Ha un bagagliaio piuttosto grande da 448 litri che possono arrivare a quasi 1.400 utilizzando l'abbattimento degli schienali (diviso in proporzioni 40/60). Con i suoi 162 CV la MG HS raggiunge velocemente i 100 km/h in 9,9 secondi e tocca i 190 km/h di velocità massima. Il prezzo è abbordabile: si parte da 24.990 euro nell'allestimento Confort che ha già di serie quasi tutto (sedili in materiale pregiato, navigatore, sedili riscaldati, telecamera di retromarcia). La versione Luxury aggiunge, al prezzo di 27.790 euro, ruote da 18 pollici, tetto di vetro panoramico, clima a due zone e altro). La MG HS ha di serie un sistema di guida assistita di Livello 2 con segnalazione dei limiti di velocità, marcia nel traffico, cruise control adattivo, frenata di emergenza e controllo dell'angolo cieco, oltre all'utile commutazione automatica dei fari abbaglianti/anabbaglianti.
Dalla MG HS alla EHS il passo non è breve, perché si sale parecchio con la potenza, le performance e l'aggiornamento tecnico. La MG EHS infatti è un'ibrida plug-in da 258 CV che impiega la stessa unità a 4 cilindri turbo della HS e la stessa scocca e carrozzeria, ma aggiunge una poderosa sezione elettrica e una batteria litio-ioni che permette di percorrere 52 km in modalità esclusivamente elettrica. Realizzando, a batteria carica, l'incredibile percorrenza di 55 km/litro (che in realtà sono 25 km/litro senza considerare la batteria, ma è comunque un risultato eccellente per un'auto lunga 4 metri e 57 e alta quasi 1 metro e 70). La massa sale a 1.737 kg perché tra la batteria da 16,6 kWh, l'inverter e i sistemi di ricarica un po' di peso in più c'è. La particolarità dell'accoppiamento elettrico e termico è la presenza di due cambi: uno a sei marce per il 4 cilindri e una demoltiplicazione a 4 rapporti per l'elettrico che possono interagire dando luogo al una riduzione in dieci step per mantenere efficienti i regimi di rotazione dei due motori in funzione della velocità. Come per la HS e le altre MG, anche la EHS ha una garanzia del costruttore di sette anni o 150.000 km e l'equipaggiamento di alto livello che comprende praticamente ogni dotazione, compreso il sistema MG Pilot. I prezzi, naturalmente, salgono di pari passo con le prestazioni: la Confort costa 36.590 euro, la Luxury sfiora i 40 mila. Lo scatto da 0 a 100 scende a 6,9 secondi, mentre la velocità massima è fissa a 190 km/h.
Nell'alfabeto della MG le lettere ZS distinguono una versione più compatta di Suv da 4 metri e 32 di lunghezza, quindi ancora parecchio spaziosa dentro ma più compatta e idonea alla città. Due i motori termici disponibili, un mille tre cilindri da 111 CV non molto fornito quanto a coppia (160 Nm a 1.800 giri) e uno "strano" 1500 VTi-Tech sottopotenziato da 106 CV a 6.000 giri che ha però dalla sua un prezzo di partenza molto basso di 17.140 euro. Entrambi i propulsori dunque stanno più sul versante della semplicità che su quello delle prestazioni, e non possiamo nemmeno classificarli come "risparmiosi" al 100%. A questa "pigrizia" generale fa riscontro un abitacolo ben proporzionato fra davanti e dietro che offre un buon livello di confort anche in virtù dei numerosi equipaggiamenti di serie, con la possibilità di scegliere tra gli allestimenti Confort e Luxury, quest'ultima con tetto panoramico in vetro (solo per la 1.000 con cambio manuale), telecamere, display digitale per il guidatore, sedili anteriori riscaldati con quello di guida regolabile elettricamente. Nella gamma la versione più raffinata, e diremmo anche la più consigliabile, è quella con il cambio automatico da 1 litro 111 CV Luxury, che è un buon affare per 22.140 euro.
Saliamo di livello e scendiamo con le emissioni: anzi, emissioni zero per la ZS EV, versione a trazione anteriore elettrica al 100% della ZS che - ovviamente - sposta un po' più in alto il limite del prezzo visto che parte da 35.000 euro, non pochi ma in realtà è un costo concorrenziale con altri modelli a batterie. La differenza fra i due allestimenti a listino è proprio nella taglia degli accumulatori, che sono disponibili con 51 kWh (Standard Range) e 72 kWh (Long Range), rispettivamente per un'autonomia dichiarata di 320 e 440 km nei cicli Wltp. Una scelta tecnica degna di nota è quella di aumentare la densità energetica della batteria ricorrendo ad un packaging di moduli al litio-ioni di grandi dimensioni nel pianale della vettura raffreddati a liquido e preriscaldabili in caso di basse temperature, per sfruttare la massimo la possibilità di ricarica veloce (93 kW in CC). Per rendere concreto il vantaggio di percorrenza la scelta dei motori è leggermente diversa fra i due pacchi batteria: a parità di coppia, la Long Range ha 156 CV, mentre la Standard ne ha 177, benché totalizzino tutte le stesse prestazioni: 175 km/h di velocità e 0-100 in 8,6 secondi. Interessante anche la modalità di ricarica in corrente alternata trifase che, dov'è disponibile, arriva fino a 11 kW. Masse non esagerate, nel complesso e buona abitabilità grazie al pavimento piatto. I 1.500 euro richiesti in più per la versione Luxury sembrano ben spesi visto che comprendono oltre alla già abbondante dotazione della Confort il tetto panoramico, telecamere a 360° impianto audio più sofisticato, interni di materiale pregiato, monitoraggio dei punti ciechi e del traffico posteriore e sedile di guida con regolazioni elettriche.
La MG4 elettrica è il primo modello per l'Europa basato sulla nuova piattaforma MSP di Saic realizzata per la sola trazione elettrica, e quindi anche il più evoluto nella scala temporale del costruttore sino-britannico. È compatta: potremmo paragonarla ad una Volkswagen ID.3 (o ad una Golf, per un parallelo "non elettrico") visto che è lunga 4 metri e 29, ricadendo perfettamente nel segmento C. L'altezza non è da Suv, visto che si ferma a 150 cm, ma con un passo abbondante pari a 271 cm. Il bagagliaio va da 350 a 1.165 litri di volume. Anche in questo caso, powertrain elettrico ma trazione posteriore con due livelli di potenza (170 CV con 51 kWh di batteria e 204 CV con 64 kWh) e autonomia dichiarata rispettivamente di 350 e 435 km. Condivisibile la scelta di limitare la velocità massima a 160 km/h (anche se si potrebbe correre di più) per conservare l'energia degli accumulatori, pur godendo di uno spunto al semaforo di rispetto (meno di 8 s da 0 a 100 km/h). Dentro la MG4 ha un'aspetto minimalista ma davvero bello, con grandi schermi da 7 pollici per il guidatore e da 10,25 per l'infotainment integrati un una plancia a sviluppo orizzontale alti e ben visibili, mentre il selettore di marcia "galleggia" su una penisola sospesa che libera spazio sul pavimento. Prezzi abbastanza concorrenziali per la "base" (30.790 euro; tanto per continuare il confronto con Volkswagen, la ID.3 costa al minimo 34.250 euro), che salgono un po', ma non molto con la versione top da 36.790 euro.
Fateci caso, ma se uno avesse bisogno di una classica station wagon e la volesse a batterie, non c'è molta scelta nei listini. La MG ce l'ha, anche se è derivata da una versione precedente a motore termico, e si chiama MG5. Con una lunghezza di 4 metri e 60 offre 5 posti comodi e un pianale quasi del tutto piatto e un volume di carico che può arrivare fino a 1.367 litri. Ancor prima di arrivare alle doti elettriche, quest'auto spicca subito per la volontà di offrire il confort di viaggio super, in particolar modo per quel che riguarda l'ergonomia del posto guida e i sedili "Zero-g" che hanno un'imbottitura specifica (+20 mm) e sostegni laterali da 100 mm, oltre al riscaldamento per l'inverno di serie. Altra esclusività, ancora rara da trovare: la carica della batteria da 50 kWh LFP (o 61 kWh Long Range LNM) può essere condivisa con il V2L, ovvero ricaricare un dispositivo esterno come biciclette o monopattini. L'autonomia si muove sempre nell'intorno dei 320 km oppure 400 per la Long Range, che ha giusto un po' meno di CV della Standard (156 contro 177). Capitolo prezzi: si va dai 34.490 euro per la Comfort con più cavalli ma meno batteria alla Luxury da 40.490 euro, superdotata e di autonomia maggiore. Per tutte, 185 km/h di velocità massima e accelerazione da ferma 0-100 km/h in 7,7 secondi.
E chiudiamo in bellezza questa scorribanda nel listino MG con il top di gamma, la Marvel R elettrica, piattaforma di ultima generazione che conta anche una versione a trazione integrale, tre motori e 288 CV di potenza. È una sport utility di lunghezza importante da 4 metri e 76 di lunghezza e 161 di altezza a 5 posti con la coda molto spiovente e sportiva, bagagliaio posteriore da un minimo di 357 litri e uno anteriore da 150, simile a quello di una Tesla Model Y, con cui in effetti la Marvel aspira a concorrere con tanti dettagli, per esempio le maniglie esterne a scomparsa. Spettacolare l'interno con un lungo "ponte" fra i sedili anteriori e uno schermo che per dimensioni fa invida al costruttore americano: 19,3 pollici messi in verticale blindati da un Gorilla Glass. La console centrale è corredata da un sistema di diffusione dell'aria a bassa pressione lungo ben 900 mm e un sistema di purificazione dell'aria per il particolato e i pollini e alcuni virus, per mantenere sana l'aria all'interno dell'abitacolo. Due i modelli a trazione posteriore da 179 CV e batteria da 70 kWh, mentre la Performance citata prima ha tre unità elettriche e 4 ruote motrici, arriva a 200 km/h e impiega 4,9 secondi per arrivare a 100 km/h.