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Con la “Fase 2” che partirà dal 4 maggio cambierà ed anche parecchio il modo in cui viaggeremo sui mezzi pubblici cittadini, siano essi bus, tram e metropolitane.
Nei giorni scorsi l’Inail insieme all’Istituto Superiore di Sanità ha stilato una serie di direttive per la sicurezza anti-contagio – individuate insieme alle associazioni di categoria - alle quali stanno dando già attuazione diverse aziende del trasporto pubblico, come l’ATM di Milano.
Queste riguardano non solo il personale viaggiante, ma contengono alcune raccomandazioni da comunicare agli utenti, che abbiamo raccolto in una lista per maggiore chiarezza e che abbiamo messo insieme ad altri consigli diramati dai vari Ministeri della Salute e dall’OMS. Semplici accorgimenti che possono aiutare a difendersi meglio dal Coronavirus.
Sui mezzi pubblici solo se necessario: qualsiasi ambiente chiuso accessibile al pubblico rappresenta un potenziale rischio. Utilizzare il trasporto pubblico solo se assolutamente necessario e se non è possibile muoversi con forme di trasporto alternativo, come andare a piedi oppure in bici, moto e auto. Non utilizzarlo se si accusano sintomi di febbre, tosse o raffreddore.
Mascherina: bisogna sempre indossarla quando si sale su un mezzo pubblico, perché naso e bocca vanno obbligatoriamente coperti in tutti i luoghi aperti al pubblico. L’ideale sarebbe avere una mascherina filtrante di tipo FFP2 o FFP3 rigorosamente senza valvola di esalazione, ma vista la difficoltà a reperirle si possono utilizzare mascherine di tipo chirurgico che, lo ribadiamo, non sono filtranti, ma servono da barriera per le esalazioni, colpi di tosse e starnuti. Il DPCM del 26 marzo ha chiarito anche che si può utilizzare un foulard o una mascherina di stoffa autoprodotta (da lavare bene dopo l’uso, in lavatrice ad almeno 60°), visto che l’efficacia a schermare gli altri dalle particelle di saliva che possono trasportare il virus è praticamente pari a una mascherina chirurgica usa-e-getta.
Gel igienizzante: portare con sé una boccetta di gel o liquido igienizzante è un accorgimento fondamentale, anche se è in programma l'incremento di dispenser pubblici nelle stazioni. Va passato sui guanti o sulle mani, è importante, ogni volta che si toccano superfici come corrimano, maniglie, pulsantiere etc. E’ comunque essenziale non toccare mai il viso, a maggior ragione se si è fuori casa.
Guanti: i guanti in lattice o nitrile possono rappresentare una protezione in più contro il virus, ma attenzione: se non vengono igienizzati dopo ogni contatto con superfici che vengono toccate da altri con gel disinfettante o altro tipo di disinfettante alcolico, non proteggono da un bel nulla. E’ anche importante indossarli con mani pulite ed igienizzarli per bene prima di toglierli e smaltirli in un contenitore per i rifiuti ben chiuso. Dopo averli tolti si devono comunque lavare accuratamente le mani con acqua e sapone.
Evitare di maneggiare denaro contante: il denaro potrebbe, al pari di altre superfici che vengono toccate da tante mani, rappresentare un veicolo di contagio. Meglio affidarsi a carte di pagamento o agli abbonamenti formato tessera, biglietti elettronici, online o tramite app, anche perché alle aziende di trasporto è stato sconsigliato di proseguire nell’emissione di biglietti cartacei e nella bigliettazione a bordo. Diventeranno le modalità di pagamento più diffuse.
Arrivare in anticipo: per un po’ di tempo non potremo saltare a bordo all’ultimo momento. I biglietti saranno infatti contingentati per assicurare la distanza tra utenti a bordo, per cui potremmo rimanere a terra se la tal corsa che avevamo intenzione di prendere ha già raggiunto il numero di passeggeri massimo.
Mantenere la distanza di sicurezza: il trasporto pubblico sta adottando dei segnaposto per posti a sedere ed in piedi al fine di aiutare i passeggeri a mantenere la distanza di sicurezza che deve essere di almeno 1 metro. Se per qualche motivo è impossibile mantenerla, cercate di voltare le spalle agli altri passeggeri. Non è un gesto molto educato, si sa, ma è una misura di protezione efficace, come hanno suggerito diversi esperti.
Lavare i vestiti frequentemente: è una regola che non vale solo per i pendolari, ma un po’ per tutti quelli che si recano in luoghi aperti al pubblico e fanno rientro a casa. Fate in modo di lavare in lavatrice (il governo spagnolo consiglia una temperatura di 60° C, superiore non è necessario) più spesso del solito giacche, pantaloni e altri indumenti come berretti e sciarpe indossati fuori casa. Le scarpe sarebbe meglio lasciarle fuori dalla porta di ingresso e comunque igienizzarle prima del successivo utilizzo.