Metano raddoppiato, GPL + 30%: conviene ancora andare a gas?

Metano raddoppiato, GPL + 30%: conviene ancora andare a gas?
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I prezzi dei carburanti salgono con il metano alle stelle ed a breve non si vede riduzione: facciamo due calcoli
26 gennaio 2022

Nel corso del 2021 e nel primo mese del 2022 il trend dei prezzi dei gas metano e GPL sono aumentati fuori misura: per il primo in alcune città (ad esempio Firenze) il prezzo è raddoppiato e il GPL fa registrare aumenti del 30% , passando da 0,632 euro al litro del gennaio 2020 ad un prezzo medio di 0,816 euro al litro a gennaio 2022.

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GPL: conviene ancora

Questo 30% di aumento è una soglia importante, perché, guarda caso, corrisponde quasi esattamente al maggior consumo di un motore bifuel quando funziona a GPL rispetto alla benzina. In altre parole, l'energia contenuta in un litro di GPL è del 30% inferiore rispetto alla benzina. Facciamo due conti:

  • se un'auto a GPL consuma, quando va a benzina, 6,6 litri/100 km (15 km/litro), al prezzo attuale spende 11,7 euro per fare 100 km. La stessa auto consuma 9 litri di GPL per fare 100 km, quindi ha un costo di 7,3 euro per fare 100 km ai prezzi attuali.
  • Il vantaggio che a inizio anno era di ben 4,5 euro ogni 100 km, ora si è ridotto, ma non di molto, visto che l'aumento della benzina ha fatto segnare un +26%. Ogni 100 km con il GPL si spendono 4,4 euro in meno che con la benzina, mentre a inizio 2021 il vantaggio era di 4,6 euro.
aumento prezzi metano secondo Assogasmetano
aumento prezzi metano secondo Assogasmetano

Metano: dalla stabilità alle stelle

Per il gas naturale il discorso è diverso: mentre il prezzo del GPL è legato sostanzialmente a quello della benzina (in fondo è sempre un prodotto derivato dal petrolio), il metano è rimasto praticamente allo stesso prezzo alla fonte dal 2005 fino a pochi mesi fa, poi da luglio del 2021 è iniziata una crescita rapidissima che ha portato il prezzo medio da circa 1 euro al kg al doppio. Il metano, però, contiene più energia della benzina, anche qui circa il 35%. quindi per tornare all'esempio precedente

  • un'auto bifuel metano/benzina quando va a benzina consuma 6,6 litri/100 km (15 km/litro), al prezzo attuale spende 11,7 euro per fare 100 km. Con il metano a 2 euro si arriva a circa 9,5 euro per 100 km, con un vantaggio che si riduce a 2,2 euro per 100 km (0,022 euro per km).
  • alla riduzione del vantaggio va sommato il maggior costo d'esercizio per la revisione delle bombole (ogni dieci anni per il GPL, ogni  4 per il metano) e il disagio per il rifornimento, un po' meno grave per il GPL (poco meno di 4000 punti in Italia) e difficoltoso per il metano (1200 punti di rifornimento, di cui solo una quarantina in autostrada).   

 

 

Il diesel ancora sugli scudi

I margini di convenienza per il metano, se i prezzi dovessero rimanere gli attuali, si è fortemente ridotto e per il momento il Governo, che ha annunciato interventi sulle bollette per ridurre la stangata energetica, non ha esteso questi benefici (come la riduzione dal 22 al 5% dell'IVA) per l'autotrazione, dimenticata anche dagli incentivi per la transizione ecologica. Per i proprietari si profila un ritorno alla benzina, ma una volta di più il motore a gasolio  - se non il più ecologico - rimane il migliore in termini di prestazioni/costo; anche con un aumento di circa il 24% alla pompa il prezzo per fare 100 km è inferiore agli 8 euro.     

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