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Toglietevi dalla testa l’immagine di Tirzan in canottiera, che con il suo TIR inseguiva la Juve che giocava in Coppa Campioni contro l’Anderlecht, infischiandosene di divieti e regole di sicurezza: quello, pure indimenticabile, portato sul grande schermo da Diego Abatantuono in “Eccezzziunale… veramente”, è un tipo di camionista che non esiste più.
Allo steso modo, non esistono più quei mastodonti guidabili a fatica, pericolosi e poco gestibili: per i veicoli industriali, anzi, è tempo di grande innovazione tecnologica, nel segno della sicurezza e dell’efficienza.
Mercedes-Benz ha già fissato un ambizioso traguardo: entro il 2025 sarà in strada il Future Truck, il primo veicolo professionale con guida autonoma, omologo della F 015, il cui prototipo sta già effettuando test dinamici sulle highway a stelle e strisce, in Nevada in particolare.
Ma molti dei dispositivi che lo equipaggiano sono già oggi disponibili, come abbiamo avuto modo di verificare nel corso di un evento organizzato dalla Profit Academy, la speciale struttura di Mercedes che si occupa di illustrare ai trasportatori come la tecnologia ed una guida attenta si traducano non solo in sicurezza, ma anche in un bel risparmio di carburante, superiore al 10%.
Dispositivi come l’ESP, il Sistema automatico di frenata d’emergenza ABA, il Crosswind Assist, il tracking assistant system e l’adaptive cruise control (ACC) compaiono già nella dotazione di bordo e, superando in efficacia anche le misure che nel prossimo futuro saranno obbligatorie sui veicoli professionali, danno il loro contributo decisivo per ridurre il numero degli incidenti sulle nostre strade. Secondo recenti statistiche, infatti, la percentuale di sinistri che vede coinvolti veicoli industriali dotati di dispositivi di sicurezza di ultima generazione è del 50% più bassa rispetto a veicoli sprovvisti delle tecnologie Intelligent Drive di Mercedes.
Grazie all’Highway Pilot, la guida autonoma aumenta la soglia di attenzione degli autisti, con benefici in termini di efficienza
Questa rivoluzione tecnologica nel mondo dei giganti della strada vede la maggior parte delle tecnologie per la sicurezza disponibili su Mercedes-Benz Actros sotto la regia intelligente dell’Highway Pilot, che mette a sistema ed in connessione tutti i dispositivi di assistenza. Il risultato è un sistema che già oggi permette una guida più confortevole, rilassata e quindi sicura in autostrada, a velocità realistiche ed in condizioni di traffico reali. Grazie all’Highway Pilot, la guida autonoma aumenta la soglia di attenzione degli autisti, con benefici in termini di efficienza, visto che si è rilevato come l’affaticamento dei conducenti si riduca del 25% circa quando questi viaggiano in modalità di guida autonoma, dedicandosi ad altre attività importanti ai fini del loro lavoro. I test condotti hanno, inoltre, dimostrato un elevato livello di accettazione della tecnologia Highway Pilot ed una certa rapidità di adattamento da parte degli autisti. Il ridotto affaticamento di chi guida si traduce poi in un generale aumento della sicurezza del traffico stradale.
Actros, stella tra le stelle
L’ultima generazione di Actros nasce da un sistema di produzione modulare dedicato al trasporto di linea: sette cabine, di cui cinque con pianale piatto, nuove soluzioni di allestimento interno come la separazione tra postazione di lavoro e zona giorno; ancora, nuova plancia, un nuovo motore a sei cilindri, nuovo telaio e livelli di sicurezza più elevati. Sotto tutti i punti di vista, il nuovo Actros fissa nuovi riferimenti nel settore.
Intanto è il primo ed ancora unico autocarro progettato per rispettare gli standard di emissioni Euro6, così come accade all’intera gamma di veicoli professionali Mercedes: il risparmio è di circa il 5% rispetto alla versione Euro 5, cui va aggiunto un calo dei consumi di AdBlue che arriva fino al 40%. Actros registra i costi di esercizio complessivi più bassi nella rispettiva categoria di emissioni.
Anche i motori stabiliscono nuovi parametri: la nuova generazione di propulsori Mercedes-Benz BlueEfficiency Power è composta da tre motori propulsori a sei cilindri in linea, che coprono potenze da 238 CV (175 kW) a 625 (460 kW) ed una coppia fino a 3.000 Nm. La coppia è disponibile già a regimi inferiori a 1.000 giri/min e l'erogazione della potenza è vigorosa già da 1.400.
In termini di sicurezza e assistenza alla guida Actros offre regolazione della distanza, sistema antisbandamento, Stability Control Assist ed il rivoluzionario Active Brake Assist 3, con frenata automatica d'emergenza di fronte agli ostacoli fissi o mobili. Il sistema di mantenimento della distanza con funzione ‘stop and go’ regola ora automaticamente anche le partenze e le fermate in coda, alleviando il compito dell'autista quando si attraversano i centri urbani o nel traffico intenso. Il retrovisore esterno con funzione di manovra sul lato passeggero si apre automaticamente di dieci gradi verso l'esterno quando l'autista innesta la retromarcia per aumentare il suo campo visivo durante le manovre. La dotazione di serie comprende l'attivazione automatica dell'impianto luci di emergenza nelle frenate brusche, per avvisare i veicoli che seguono ed evitare tamponamenti. Sono invece disponibili a richiesta il sensore pioggia/luce, che attiva abbaglianti e tergicristalli ed il controllo della pressione pneumatici per motrice e rimorchio.
Tra le dotazioni di sicurezza offerte su Actros spicca il nuovo freno motore ad alte prestazioni, che raggiunge una potenza frenante fino all’incredibile valore massimo di 544 CV (400 kW). È nuovo anche il retarder secondario ad acqua, sempre disponibile a richiesta, con coppia frenante massima di 3.500 Nm o di 750 kW. Il nuovo retarder non è solo più potente, ma anche più leggero; pesa infatti soltanto 65 kg contro i precedenti circa 100.
Ad aumentare la redditività del nuovo Actros ci pensano la tecnologia ed i sistemi telematici. Il truck Mercedes monta l'ultimissima generazione dell’Active Brake Assist 3, sistema di frenata di emergenza, in grado di eseguire una frenata d'emergenza automatica anche di fronte ad un ostacolo fermo, mentre con il Predictive Powertrain Control (PPC) il motore OM 471 risparmia un ulteriore 5% di carburante. L'acronimo PPC sta per Predictive Powertrain Control e nasconde un Tempomat, sistema di assistenza alla guida che ricava dai dati GPS le caratteristiche topografiche del tracciato che il veicolo sta per affrontare e quindi interviene ad ottimizzare i consumi.
Il PPC copre oltre il 95% delle autostrade e delle strade statali di 28 Paesi europei: primo Tempomat GPS al mondo, disponibile anche in After Sales, non si limita a regolare velocità e frenate, ma interviene anche nella gestione del cambio, garantendo una sequenza ottimale degli innesti nei tratti in salita, evita il passaggio a marce superiori prima di un dosso e assicura il passaggio preventivo alle marce inferiori prima di una discesa; anche la modalità EcoRoll viene attivata con maggiore precisione.
Infine, va citato il sistema FleetBoard, incluso nella dotazione di serie; gratuito nella fruibilità del sevizio per i primi quattro mesi, FleetBoard comprende registrazione percorsi, analisi d'impiego, telediagnosi e gestione manutenzione. Inoltre, con FleetBoard EcoSupport il computer di bordo esegue per il conducente le analisi dello stile di guida, poi visualizzate sul display della plancia in tempo reale. Con FleetBoard è possibile ottenere un risparmio dal 5 al 15% sui costi di gestione del veicolo.