Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
L’incontro di fine anno è diventato ormai un appuntamento molto atteso dalla stampa: oltre agli auguri, infatti, Mercedes sfrutta questa occasione non solo definire per i bilanci di dodici mesi ma anche, e soprattutto, per lanciare sguardi, prospettive, suggestioni per quelli a venire.
Accettare l’invito è sempre utile: Mercedes è un ospite generoso ed anche stavolta di carne al fuoco ce n’è stata tanta.
Iniziando dalla location, la nuova, splendida sede appena inaugurata che conferma, più di tante parole, l’intenzione del marchio della Stella a rimanere a Roma, rendendo sempre più saldi, anzi, rapporti e relazioni con la Capitale, in ambito politico ed istituzionale.
Onori di casa affidati a Marcel Guerry, presidente e ceo di Mercedes Italia fresco di nomina, che ha avuto modo di snocciolare il report 2017 della filiale, che si chiude con ottimi risultati in termini di vendite e quote di mercato su tutti i fronti, con oltre 85.000 unità vendute, pari ad un incremento di oltre il 3%, di cui 60.000 per Mercedes-Benz (oltre 1.000 le versioni AMG) e circa 25.000 per Smart (dati aggiornati a novembre).
Sullo slancio di tali numeri, Mercedes ha già rivelato che, tra new entry assolute e restyling, nel 2018 saranno quasi venti i nuovi modelli che renderanno ancor più corposa la gamma della Stella.
Ma, ed è stato questo il fulcro dell’incontro, sono state rivelate le strategie per le sfide future che attendono tutti coloro che si occupano di mobilità.
Da vero costruttore globale, Mercedes non ci concentrerà su un solo ambito, ma giocherà su più fronti: quattro le strade che si aprono, le 4 Roads che nel linguaggio internazionale distingueranno l’azione del marchio.
La cifra mostre di 10 miliardi di euro da sola è sufficiente a definire l’impegno di Mercedes nel campo della mobilità a zero emissioni, una delle sfide più affascinanti ma anche impegnative degli anni (mesi?) a venire.
Con il brand EQ già conosciuto per identificare questi veicoli, Mercedes annuncia una flotta con più di 10 modelli elettrici entro il 2022; tre di essi, e già a fine 2019, saranno Smart, che da quella data sarà disponibile solo con tale modalità.
Niente più fortwo e forfour con motore endotermico, quindi, ma solo a batteria: una scelta radicale, che magari costerà qualcosa in termini immediati di vendite ma che definisce già da oggi il marchio Smart come portabandiera della mobilità green a livello globale.
Accanto a quelli full electric, Mercedes avrà in gamma oltre 50 modelli che a vario livello godranno dell'apporto elettrico.
Una strategia ben strutturata, che parte dalla fabbricazione in proprio delle batterie e prevede il loro riutilizzo in ambito domestico e industriale a fine ciclo automobilistico, con in parallelo la realizzazione di una rete di ricarica urbana che prevede il coinvolgimento di aziende e privati, che potranno mettere a disposizione parcheggi e garage dove installare le wallbox per alimentare le vetture esauste.
E’ questa forse la notizia più interessante: identificate le vetture ibride plug-in come il miglior compromesso tra esigenze di movimento anche a medio lungo raggio e sostenibilità ambientale, ecco che l’offerta dell’alimentazione con doppio motore vedrà, a partire dall’autunno prossimo, su Classe C e Classe E la possibilità di avere tale possibilità anche declinata sul motore diesel OM 654, per un’abbinata che sulla carta assicura tanta potenza e dovrebbe garantire consumi dimezzati.
L’attenzione all’elettrico non significa per Mercedes abbandonare al loro destino i propulsori tradizionali: anzi, visto che a medio termine la maggioranza del fatturato continuerà ad arrivare proprio dai motori a combustione interna, il lavoro di sviluppo continua, soprattutto alla ricerca di maggiore efficienza resa indispensabile dagli step omologativi futuri sempre più impegnativi in termini di emissioni.
Sui diesel, quindi, troviamo l’applicazione di camere a combustione a gradini e di motorini integrati di avviamento/alternatore a 48 volt.
E, ottima notizia per gli appassionati sportivi che hanno Mercedes come riferimento, continuerà l'impegno per offrire vetture dalle grandi prestazioni, emozionali e di fascino: ovviamente saranno declinate in modalità moderna, utilizzando tutte le tecnologie disponibili, ma continueranno a regalare una scarica di adrenalina mettendosi alla loro guida.
Una società di automobili non può limitarsi a costruire solo… automobili: con buona pace di Catalano (Quelli della notte, do you remember?) è da questa banale considerazione che Mercedes è partita per allargare i suoi confini operativi: car sharing con Car2go e Mytaxi hanno fatto da apripista per i servizi di mobilità urbana, e presto saranno affiancate da nuove modalità, tutte sotto il “cappello“ di Mercedes, ad iniziare dai progetti ideati dallo Smart Lab di Roma, che sta lavorando in funzione della conversione elettrica del marchio.
A gennaio sarà disponibile nella Capitale il servizio Ready to Park, con cui i clienti Smart potranno prenotare e pagare il parcheggio attraverso una app: all’inizio, i siti convenzionati saranno circa 30, per salire a 90 entro marzo.
Ed è solo una delle innovazioni che Mercedes sta studiando per i suoi clienti... Il 2018 si annuncia davvero molto interessante