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Nel giro di 10 anni il 50% delle vetture vendute da Mercedes sarà elettrificato: parola del CEO di Daimler, Ola Källenius, subentrato a maggio a Dieter Zetsche. L'ad del gruppo, in occasione del Salone di Francoforte, ha confermato la spinta verso la mobilità sostenibile di Daimler e di Mercedes in particolare. «Attraverso la nostra strategia Ambition 2039 nei prossimi 20 anni la flotta di auto nuove di Mercedes-Benz Cars diventerà neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2; già entro il 2030, il 50% delle vetture vendute dall'azienda sarà costituito da modelli con sistemi ibridi plug-in o a propulsione completamente elettrica», ha spiegato Källenius.
L'obiettivo del gruppo di Stoccarda, ha dichiarato Källenius, è quello di «riuscire a rendere profittevole l'elettrico nell'arco di 10-15 anni». I prossimi due anni, spiega Källenius, saranno fondamentali per capire la direzione verso la quale si orienterà il mercato. In ogni caso, per le vetture premium è necessario fare un discorso a parte in merito all'elettrico.
Se l'elettrico rappresenta il futuro, Källenius non chiude le porte all'endotermico. Il diesel, ha spiegato Källenius, resta una realtà solida, al di là dei «terrorismi mediatici» generati dall'affaire Dieselgate. I propulsori a gasolio attuali, chiarisce Källenius, sono basati su una tecnologia all'avanguardia e hanno quindi dalla loro il fatto di essere puliti ed efficienti: per tutte queste ragioni, quindi, stabilire una data in cui i motori tradizionali non si venderanno più sarà a dir poco impossibile, almeno per il momento.
Cambierà poi anche il business della vendita e del rapporto con la clientela: secondo Källenius, entro il 2025 un acquisto su quattro verrà perfezionato direttamente online. Questo non minerà però l'importanza dei concessionari: «Occorre mantenere sia un canale online che uno fisico, rappresentato dagli show-room, veri e propri point of experience dove il cliente ha la possibilità di vedere e toccare con mano quello che sta per acquistare, magari con un click, direttamente dalla poltrona di casa», spiega Källenius.