Mercedes: il nuovo "entry level" è più Luxury che mai

Dev’essere stata anche questa la motivazione che ha spinto gli strateghi di Mercedes, in anticipo su tutti, nel 2010, a far rivivere più forte che mai il claim che fu di Gottlieb Daimler (The best or nothing) , riaffermando in questi vent’anni la forza di un marchio che spinge fortissimo l’acceleratore sui temi più attuali come l’elettrificazione, la connettività, la guida autonoma. Vabbè, dai, lo fanno tutti, chi non ci sta investendo di questi tempi? La differenza, anche in questo caso, è nei dettagli. Prendiamo per esempio quello che da sempre è il vanto di Mercedes al top di gamma, la Sonderklasse o Classe S e il suo approccio al full-electric.

Modelli come la EQS (berlina e SUV) non hanno eguali nel lasciar trasparire una percezione della qualità che, anche se paragonata a concorrenti di pari prezzo, associano il raziocinio ad una qualità di modern luxury nel range di prezzo al di sotto dei 140 mila euro del tutto ineguagliabile. E per darvi un’idea, basta dire Hyperscreen: non un banale display, ma un teatro della tecnologia, la Berliner Philharmoniker dell’infotainment guidato dall’intelligenza artificiale. Ecco, è qui, nei dettagli delle cornici, nella precisione delle curve, nella fisosofia zero layer degli Oled che abolisce le faticose ricerche nei sottomenù che traspare di nuovo il Best or Nothing. E poi ci sarebbe tutto il resto dell’auto e della serie EQ. 

Da osservatori attenti del mondo dell’auto non vi sarà sfuggito un altro tema sensibile: la Casa di Stoccarda ha iniziato un lavoro certosino sui propri marchi “top” AMG e Maybach; nel primo caso l’upgrade della EQS berlina e Suv porta l’elettrica con la Stella a crescere nelle prestazioni e nell’appeal basando l’estetica su una accrescimento della sportività con mascherina, spoiler, cerchi specifici ma anche un’elevazione prestazionale che, tanto per dare un numero, si avvale di una cifra quasi insolente di Newtonmetri: 950 (e 658 CV). È la AMG EQS 53 4Matic+, un modo diverso e contemporaneo di declinare le prestazioni di un V12 di Affalterbach - anzi, di superarle - distillando l’essenza delle AMG e concentrandole ancora di più. È il superattico della sportività a emissioni zero.

Maybach, il centro della galassia Stellare è stata nel passato definita un’auto "straripante e barocca": lunghezza, status, personaggi che l’abitano, persino citata nei rap di Jay-Z. Nel 2014 la Casa madre la ripensa completamente e arriva alla collaborazione tra il compianto Virgil Abloh e la matita magica di Gordon Wagener dando vita a Project Maybach ma soprattutto ad una elevazione a potenza della Classe S per una clientela che - proprio perché sta quasi sempre seduta sul sedile posteriore - ha una visione del lusso e del benessere ancor più intransigente, non ottenebrata dal piacere di premere l’acceleratore di un’auto lunga pur sempre 5 metri e 47  e spinta da un V8 o un V12. Qui il concetto del Best or Nothing, e le foto parlano da sole, parte veramente da lontano e si spinge verso l’infinto e oltre.

Ma non è solo per le auto supertop che questa nuova strategia Mercedes applica i suoi concetti contenutistici: in realtà l’intera carline a partire dalla Classe A è stata letteralmente “rigenerata” con un obbiettivo preciso: far emergere la certezza che, non importa quale sia l’allestimento scelto per un dato modello, la percezione e la sostanza della dotazione sarà quella di un’auto che può vantare una precisa affinità con i segmenti luxury di cui sopra. 

Ci aiutiamo con un esempio: in passato la Classe A, il punto d’ingresso nel mondo della Stella, era composto di oltre cento differenti versioni e allestimenti. Con l’avvento delle versioni micro ibride, la gamma delle diesel e benzina guadagna un equipaggiamento da upper class, per esempio il cambio automatico su tutta la gamma e la partenza, come dotazione di base, dal livello Executive senza alcun aumento di prezzo. Per arrivare al top con le versioni Premium Plus AMG Line, ulteriormente ampliabile con dotazioni estetiche che sottolineano la sportività. 

Questo riposizionamento verso l’alto per tutti i modelli è un processo in corso già dal 2020 e vede al centro anche quei comparti del prodotto dalle specifiche un po’ particolari, come la Classe G oppure tutta la serie delle nuove elettriche EQ. E, a dire il vero, se si osserva la storia degli anni trascorsi è sempre sempre stato parte dell'anima di Mercedes-Benz.

Guardando avanti, la strategia non cambia: ci sarà sempre maggiore attenzione al lusso, rendendolo parte integrante di tutti i prodotti. La Casa sta rimodellando non solo le sue automobili stellate, ma anche la comunicazione del marchio e la sua rete di vendita, per offrire una vera esperienza Best or Nothing  che passerà anche dalle nuove energie, dal software e dalla sostenibilità.