Mercedes GLC F-Cell: oltre l'idrogeno anche a batteria

di Roberto Percudani

Ecco anticipata la tecnologia che dal 2017 equipaggerà il SUV tedesco, affiancando alla propulsione a idrogeno anche quella elettrica plug-in

di Roberto Percudani

14 giugno 2016

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Un SUV alimentato a idrogeno e batterie ricaricabili: qualche anno fa sarebbe sembrato fantascienza. Ma la tecnologia e le fonti di energia alternative, si sa, faranno sempre più la parte del leone nell'ambito della mobilità nel futuro, anche quello più prossimo. In materia di tecnologia si sa anche che Mercedes è uno dei costruttori più all'avanguardia. Dall'unione di questi due aspetti, ecco che nasce il prototipo della Mercedes GLC F-Cell Plug-in, un nome lunghissimo che nasconde la sintesi delle tecnologie più avanzate al momento disponibili nel mondo dell'auto.

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Alla propulsione a celle di combustibile verrà quindi affiancata la trazione elettrica ottenuta attraverso un motore montato sull'asse posteriore e servito da una batteria agli ioni di litio da 9 Kwh che può sia coadiuvare l'unità a idrogeno (montata anteriormente al posto del tradizionale motore termico), ottenendo di fatto una trazione integrale, sia permettere la sola trazione elettrica con autonomia di circa 50 km (secondo il costruttore).

La novità più importante sta proprio nel modulo a celle di combustibile, più piccolo del 30% rispetto a quello montato sul precedente prototipo della Classe B F-Cell. Inoltre il dispositivo è stato anche ottimizzato nelle prestazioni e nei costi produttivi, con un contenuto di platino ora inferiore del 90%.

Le batterie saranno ricaricabili dalle colonnine o dalla presa domestica, mentre l'autonomia (dichiarata dal costruttore) ottenuta dalla combinazione delle due propulsioni è di circa 500 km. L'idrogeno verrà stoccato in due serbatoi in fibra di carbonio con una capacità di 4 kg ciascuno, ricaricabili in circa 3 minuti.