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Quando Mercedes presentò la prima Classe A al Salone dell'Automobile di Francoforte nel 1997, fu una vera sorpresa. In un'epoca in cui il marchio era noto esclusivamente per berline lussuose e coupé eleganti, l'arrivo di una piccola monovolume alta da terra con trazione anteriore sembrò quasi un sacrilegio. Tuttavia, la visione era chiara: creare un punto d'ingresso accessibile alla gamma Mercedes, mantenendo i valori di qualità e innovazione tipici del marchio.
Con il suo pianale "a sandwich" che permetteva di collocare il motore sotto l'abitacolo in caso di impatto, la Classe A rappresentava un approccio completamente nuovo alla sicurezza nelle auto compatte. La sua altezza insolita garantiva una posizione di guida rialzata e un'abitabilità eccezionale nonostante le dimensioni contenute; era lunga solo 3,6 metri.
Il percorso della A-Class non è stato privo di ostacoli. Poco dopo il suo debutto nel 1997, il modello affrontò una grave crisi quando si ribaltò durante il famoso "Test dell'Alce" condotto da una rivista svedese. Mercedes risolse brillantemente il problema introducendo il controllo elettronico di stabilità (ESP) e modificando le sospensioni, trasformando una potenziale catastrofe in un'opportunità per innovare, fu infatti la prima auto di questo segmento a installare un sistema di controllo della stabilità. Nonostante l'incidente, la prima generazione raggiunse 1,1 milioni di unità vendute, dimostrando che il concetto di una Mercedes compatta e accessibile aveva un forte appeal sul mercato.
Con le generazioni successive, la Classe A si è progressivamente trasformata. Dalla terza generazione, lanciata nel 2012, ha abbandonato il concetto di monovolume per diventare una tradizionale hatchback, più bassa e sportiva, puntando su un pubblico più giovane e dinamico e soprattutto mettersi in concorrenza diretta con la Volkswagen Golf e alla BMW Serie 1.
La seconda generazione (2004-2012) aveva già iniziato questa metamorfosi con linee più equilibrate e una qualità percepita superiore, ma è con la terza che avvenne la vera rivoluzione. Mercedes comprese che per attrarre il pubblico più giovane doveva puntare su design accattivante, tecnologia all'avanguardia e dinamica di guida coinvolgente. Gli interni si arricchirono di schermi digitali, sistemi di infotainment sofisticati e materiali premium, mentre il comportamento su strada divenne decisamente più sportivo.
La quarta e ultima generazione, lanciata nel 2018, ha portato questo concetto all'estremo con uno stile ancora più aggressivo e interni che avrebbero fatto impallidire molte ammiraglia di pochi anni prima. La A-Class è diventata una vetrina tecnologica con il sistema MBUX (Mercedes-Benz User Experience) e l'assistente vocale attivabile con la frase "Hey Mercedes", caratteristiche che furono poi estese all'intera gamma del marchio.
L'aspetto più affascinante dell'ultima A-Class è senza dubbio la versione AMG A 45 S. Sotto il suo cofano compatto si nasconde l'M139, il motore quattro cilindri più potente mai costruito da Mercedes. Con 421 cavalli e 500 Nm di coppia, questa piccola hatchback può accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi, prestazioni che la rendono appena 0,3 secondi più lenta della supercar AMG GT R.
È sorprendente che un'auto lunga meno di 4,5 metri possa offrire prestazioni da vera supercar, confermando il detto che "le essenze forti si conservano in piccole bottiglie".
L'aspetto più affascinante dell'ultima A-Class è senza dubbio la versione AMG A 45 S. Sotto il suo cofano compatto si nasconde l'M139, il motore quattro cilindri più potente mai costruito da Mercedes. Con 421 cavalli e 500 Nm di coppia, questa piccola hatchback può accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi, prestazioni che la rendono appena 0,3 secondi più lenta della supercar AMG GT R.
È sorprendente che un'auto lunga meno di 4,5 metri possa offrire prestazioni da vera supercar, confermando il detto che "le essenze forti si conservano in piccole bottiglie".
"Abbiamo bisogno di modelli che funzionino in tutto il mondo, inclusi Cina e Stati Uniti", ha spiegato Markus Schafer, Chief Technology Officer di Mercedes, motivando la decisione di ridurre la gamma compatta da sette a quattro modelli. La CLA diventerà il nuovo punto d'ingresso alla gamma, mentre anche la monovolume B-Class uscirà di scena.
Mentre la A-Class conclude il suo viaggio, Mercedes prepara già il terreno per il futuro. Sopravviveranno i crossover GLA e GLB, ma la vera novità sarà l'arrivo di un modello affettuosamente chiamato "Baby G-Class".
Questo nuovo veicolo promette di portare nel segmento compatto il DNA del leggendario fuoristrada Mercedes, con un design squadrato e robuste capacità off-road. A differenza della A-Class, orientata alle prestazioni stradali e alla maneggevolezza urbana, la Baby G punta a conquistare gli appassionati di avventura senza rinunciare al lusso tipico del marchio.
La trasformazione della gamma compatta Mercedes riflette perfettamente l'evoluzione del mercato: dalla piccola berlina innovativa al SUV compatto con personalità da fuoristrada, seguendo i gusti di un pubblico che cerca sempre più veicoli versatili e distintivi.
Mercedes-Benz
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https://www.mercedes-benz.it
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