Mercedes EQC: test al freddo per il maxi SUV elettrico

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Mercedes continua i collaudi del futuro SUV elettrico EQC: la sfida più grande è contro il freddo glaciale, che mette alla prova la batteria (in primis), il processo di ricarica e molte altre componenti
25 febbraio 2019

Lo sviluppo dell’elettrico comporta nuovi test e parametri da valutare: il freddo non è certo un alleato delle batterie e, per questo motivo, le Case si stanno impegnando nei paesi del Nord Europa per mettere alla frusta le novità “green”. È questo il caso di Mercedes che sta collaudando il nuovo futuro SUV elettrico: EQC (qui i dettagli tecnici). Milioni di chilometri, più di 500 test individuali tra Europa, Asia, America e Africa, 3 inverni e 3 estati con temperature comprese tra i -35° C e i 50° C.

Test in Lapponia per il SUV elettrico Mercedes EQC
Test in Lapponia per il SUV elettrico Mercedes EQC
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La sfida più grande

Come ben sapete (e come vi abbiamo anticipato), a temperature molto basse la batteria ad alta tensione assorbe meno energia, poiché i processi chimici sono più lenti del normale. Per i test della EQC, Mercedes si è recata ad Arjeplog, in Lapponia, per scoprire i limiti del futuro maxi SUV dal punto di vista della propulsione e non solo.

Il test center è equipaggiato con tutti i tipi di connettori di ricarica, dalle prese domestiche alle scatole a muro CA e ai caricabatterie DC, in modo da simulare ogni genere di condizione. Per migliorare il rendimento della ricarica, è presente un sistema di riscaldamento chiamato PTC (Positive Temperature Coefficient Thermistor), che consiste nell’aumentare la temperatura del liquido di raffreddamento della batteria tramite un riscaldatore a immersione. Inoltre, i componenti in ceramica PTC hanno una resistenza elettrica molto bassa alle temperature inferiori allo 0° C, consentendo un flusso elevato di corrente per un’elevata potenza di riscaldamento.

Il futuro SUV elettrico Mercedes EQC
Il futuro SUV elettrico Mercedes EQC

Questo processo produce quindi calore residuo della batteria che viene utilizzato come fonte di energia per la pre-climatizzazione dell’EQC, in modo tale che l’abitacolo sia già in temperatura quando il conducente sale a bordo. Ovviamente, la gestione dei tempi di pre-climatizzazione può essere controllata e gestita dal sistema multimediale MBUX o Mercedes me App.

I tecnici e gli ingegneri hanno sfruttato questi test al freddo anche per valutare la risposta di alcune componenti come il vano motore, gli assali, i sensori, per escludere ogni genere di problematica.

Ancora non sappiamo quanto ci vorrà prima di vedere il Mercedes EQC in veste ufficiale, l’unica cosa certa è che la Casa tedesca non intende tralasciare nessun dettaglio.

I test del Mercedes EQC si sono svolti tra i -35° C e i 50 ° C
I test del Mercedes EQC si sono svolti tra i -35° C e i 50 ° C

Da Moto.it

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