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I motori ibridi plug-in sono al centro di un appassionante dibattito tecnico: sono davvero loro l'anello mancante fra il termico e l'elettrico? La loro complessità ne mina l'efficienza? E quando "finiscono le batterie" cosa succede ai consumi? Tutte queste domande hanno fondamenti legittimi e devono essersele poste anche in Mercedes quando si è trattato di dare vita, lo scorso anno, alla nuova Classe E, la "piccola" ammiraglia con la stella (si fa per dire, è lunga 495 cm), perché hanno fatto almeno tre cose diverse da tutti i concorrenti. Prima di tutto, hanno dotato la serie W214 di una batteria da 24,5 kWh, di gran lunga sufficiente per fare 100 km in pura modalità EV. Poi, già dalla serie 212, hanno inserito nella gamma oltre ai motori a benzina anche il buon "vecchio" ma nuovo diesel, e anche questa è una eccezionalità. In terzo luogo hanno affinato il Grand Complications dei sistemi con la trasmissione a 9 marce sviluppata internamente. Il risultato, al di là della teoria e delle opinioni sulle PHEV, è sbalorditivo: con una E300e ho percorso il tragitto da Milano a Bologna e ritorno ad una media di 5 litri/100 km, vale a dire 20 con un litro, sotto l'occhio dei Tutor, ma senza timidezze.
Sul nostro canale Youtube (e qui sopra per comodità) #Masterpilot vi ha raccontato a lungo della E300de e delle sue doti, e di come la nuova Classe E sia venuta fuori così bene (e lo credo, la fanno dal 1947) da mettere un tantino d'imbarazzo alla Sonderklasse che, per carità, rimane pur sempre la Classe S, ma paventi una specie di concorrenza interna. Anche perché in termini di qualità percepita, servizi di bordo, equipaggiamento ed eleganza le distanze si sono un po' ridotte, e tutto questo lo leggiamo anche nel claim che la Casa ripete in ogni occasione: "Defining Class", dare una definizione alla classe, sia nel senso di ambizione all'eccellenza, sia nel riposizionamento delle qualità di tutto il lineup dei modelli con la Stella.
A bordo della E300e - che vanta una potenza combinata di 204+129 CV (77.266 euro di listino, 80.072 per la 4Matic) si respira in modo deciso un salto di classe rispetto alla Classe C, principalmente per la posizione di guida, la manifattura degli interni e la somiglianza della plancia Superscreen MBUX con la Hyperscreen della Classe S. Anche qui troviamo lo schermo centrale più grande e, sullo stesso piano, in una superficie senza soluzioni di continuità, un secondo schermo dedicato al passeggero. Per chi guida, console dedicata con tecnologia 3D che è particolarmente utile nella modalità di navigazione, perché in grado davvero di rappresentare la cartografia con una aggiunta di tridimensionalità. La sezione elettrica del propulsore può contare anche sulla ricarica rapida della batteria a 50 kW (20 minuti per passare dal 10 all'80%, tempo standard universale per un caffè e altro) e il caricatore di bordo a 11 kW. Partendo da Milano con il 100% della batteria e viaggiando a Codice, il 4 cilindri a benzina si accende sporadicamente e l'accumulatore tende a zero solo nei dintorni di Parma. Da qui in avanti il funzionamento è quello di una full hybrid; il consumo "reale" di carburante comincia qui e finisce ad Auto e Moto d'Epoca di Bologna 2023 (dove, accanto alle vetture storiche, Mercedes ha fatto debuttare anche la nuova CLE). La domanda di rito di fine viaggio chiama in causa l'assistente vocale di MBUX ed è "Ehi Mercedes, qual è il mio consumo medio?" Risposta: "Cinque litri per 100 km", e lo stesso sarà per il ritorno.
Viste le masse e le potenze in gioco, nonché il tipo di percorso, saltiamo il capitolo adrenalina e passiamo direttamente al confort: su un'auto di questo prezzo credo sia molto difficile trovare uno standard di livello pari alla E300e, anche in termini di spazio disponibile ai posti dietro, cura dei dettagli e mania per le piccole attenzioni ai passeggeri come le luci a led multicolor soffuse su tutto il perimetro dell'abitacolo, che però sono asservite anche ai dispositivi di sicurezza, visto che il colore può avvertire di un potenziale pericolo. I comandi al volante hanno preso il posto quasi per intero dei classici pulsanti sulla plancia: sono molti e occorre farci l'abitudine, ma alcune funzioni essenziali restano disponibili sotto allo schermo MBUX. La combinazione di una aerodinamica da prima della classe e la marcia con le sole batterie annulla quasi del tutto la rumorosità di marcia, che sale appena un po' nelle piene accelerazioni, quando i due motori si allineano per spingere al massimo, per esempio in un sorpasso veloce. Il volante diretto e le 4 ruote sterzanti aiutano nelle manovre a bassa velocità e nei rapidi cambi di direzione. In conclusione, seppur breve, il viaggio a bordo della nuova Classe E "super ibrida" mi ha lasciato con un fondato sospetto: vista la perplessità di molte persone sui limiti di autonomia delle elettriche "pure" e in attesa di desiderabili sviluppi (delle rete di ricarica e della densità energetica degli accumulatori), il plug-in diesel e benzina di Stoccarda gestisce con disinvoltura il triplo ruolo di auto green per 100 km garantiti, di berlina di prestigio e di long range ad ampio raggio (66 litri nel serbatoio, per un'autonomia teorica delle E300e di 1.300 km). Il prezzo di listino è ovviamente tarato di conseguenza, ma anche in questo caso è stata studiata una nuova mossa della Casa che potrebbe creare valore: piuttosto che attingere un accessorio alla volta dal chilometrico catalogo delle opzioni Mercedes, sono stati creati otto allestimenti "preconfigurati" che hanno una definizione più precisa e riconoscibile delle opzioni, un vantaggio importante per quanto riguarda il valore residuo. E presto in concessionaria ci saranno anche la station wagon e la All Terrain.
Mercedes-Benz
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https://www.mercedes-benz.it
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