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La Casa della Stella punta ad incrementare la capacità produttiva attraverso la nuova fabbrica di Kecskemet, in Ungheria, un Paese in cui opera fin dal 1993 un altro costruttore tedesco, ovvero Audi, che possiede uno stabilimento nella città di Gyor.
La moderna unità produttiva della Casa di Stoccarda, situata 100 km a sud di Budapest, ospiterà le linee di montaggio della più recente generazione della Classe B e di una inedita berlina sportiva compatta a quattro porte, che presenterà le tipiche proporzione di una vettura coupé.
Questo nuovo modello, che potrebbe chiamarsi CLC, farà il suo debutto in aprile al Salone di Pechino sotto forma di concept e dovrebbe entrare in produzione a fine anno, per essere poi commercializzato durante i primi mesi del2013. Mercdes-Benz ha intenzione di ampliare la propria presenza all’interno del mercato delle vettura di fascia premium attraverso tre nuovi modelli, costruiti sulla medesima piattaforma utilizzata per le nuove Classe B e Classe A.
Il primo è per l'appunto la nuova CLC, chiamata simpaticamente "Baby CLS" per il particolare design che ricorda quello dell’ultima generazione di CLS, mentre il secondo dovrebbe essere un SUV compatto e il terzo una shooting brake, ovvero una vettura station wagon caratterizzata da un linguaggio stilistico ispirato alla sportività.
La Casa ha investito 800 milioni di euro per lo stabilimento ungherese di Kecskemet, dove la paga degli operai risulta essere pari ad un quinto dello stipendio di un lavoratore tedesco di pari livello.
Questa fabbrica affiancherà le nuove linee allestite a Rastatt, in Germania (altri 600 milioni d'investimento) con l’obiettivo di raggiungere una capacità annua di 450 mila veicoli. La Classe B verrà costruita sia a Kecskemet che a Rastatt, mentre solo lo stabilimento tedesco ospiterà per il momento le linee di produzione della nuova Classe A , il cui lancio in Europa è previsto per il mese di settembre. La hatchback di fascia premium della Stella, presentata nel corso del Salone di Ginevra di quest'anno, potrebbe venire commercializzata anche negli Stati Uniti, ma solo a partire dal 2014.
L'attenzione dei costruttori continua evidentemente a concentrarsi in quelle aree dove non solo il costo del lavoro, ma anche la presenza delle idonee infrastrutture e dei fornitori favoriscono il miglioramento della competitività a livello globale. La stessa Audi ha annunciato che investirà in Ungheria 900 milioni di euro, con l’obiettivo di accrescere la capacità produttiva dalle 38.500 unità assemblate nel corso del 2010, fino alle 125.000 unità previste per il 2013.
Fonte: Ansa