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Dopo la Microsoft, anche un'altra grande azienda straniera, la Mercedes-Benz, è indagata dalle autorità cinesi per presunte violazioni alle leggi del monopolio.
A riferirlo è la stampa di Pechino, mentre a riportare la notizia in Italia è stata l’Ansa. Gli investigatori dell'autorità cinese antitrust, la National Development and Reform Commission, hanno effettuato una visita a sorpresa negli uffici di Shanghai del colosso automobilistico tedesco, sequestrando documenti, file e computer.
Quasi tutto lo staff è stato posto ad interrogatorio così come la dirigenza, tenuta per molte ore sotto interrogatorio fino a tarda sera.
Secondo indiscrezioni, nel mirino degli investigatori ci sono il prezzo delle auto che Mercedes-Benz ha imposto alle dealership in Cina e le politiche dei prezzi dell'azienda.
Sotto pressione della stessa autorità cinese, Mercedes è stata la prima a ridurre i costi del post-vendita per tutti i suoi modelli dal primo luglio scorso, tagliandolo del 20% per la maggior parte dei suoi modelli, del 50% per alcuni.
Domenica la Casa di Stoccarda ha annunciato che taglierà del 15% il prezzo dei pezzi di ricambio a partire dal primo settembre.
Fonte: Ansa