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Il mondo dell’automobile si sta avviando verso un futuro ancora tutto da definire. Sarà la guida autonoma, saranno gli aiuti ed i sistemi di assistenza alla guida più presenti nel quotidiano utilizzo, ma è indubbio che i grandi costruttori in primis si stanno muovendo verso nuovi lidi. Uno di questi è rappresentato dal car-sharing. In alcune grandi città – come ad esempio Milano e Roma – sono molteplici i servizi che offrono questa soluzione mettendola al servizio dei cittadini, i quali dal canto loro sembrano apprezzarla, con dati di utilizzo davvero considerevoli.
La novità è però introdotta da Mercedes. La casa tedesca utilizzerà Monaco come città in cui far debuttare Croove, un servizio di car-sharing che utilizzata autovetture di privati. Un po’ come Airbnb.
Questo potrebbe, paradossalmente, portare degli introiti nelle casse di coloro che affittano la propria, come conferma lo stesso Zetsche in un comunicato. «In media, una vettura è parcheggiata 23 ore al giorno. Perché non dovremmo guadagnare in questi tempi morti?»
Il funzionamento di Croove è semplice: disponibile a partire da dicembre, l’app per smartphone permette di fissare un appuntamento per la consegna del mezzo tra chi prenota e chi ne è proprietario. L’unico vincolo è che l’automobile sia in buone condizioni, oltre ad un guidatore di età minima di 21 anni.